Le leggi in vigore permettono di proteggere la propria privacy e sicurezza con mura, siepi, alberi, telecamere nel rispetto dei vicini casa osservando regole precise che riguardano distanze e posizionamento sia di mura, alberi e siepi, prestando attenzione in tal caso a curarle perché non invadano la proprietà altrui causando danni, e telecamere di sicurezza.
Come si può proteggere la propria privacy e sicurezza con mura, siepi, alberi, telecamere nel rispetto dei vicini casa? Vivere in una casa singola indipendente o in un appartamento situato in maniera piuttosto esposta può richiedere per chi ci vive la necessità di ricorrere a misure specifiche di protezione della propria privacy e sicurezza.
C’è chi, infatti, vive in una villetta e decide di mettere cancelli tutti di ferro, per esempio, che oscurano la veduta interna, chi decide di ricoprire il proprio balcone di tappeti di finte foglie sulle ringhiere, chi, magari, avendo un terrazzo installa tende che coprono del tutto la vista ad estranei. Vediamo allora come fare a proteggere la propria privacy ma sempre nel rispetto dei vicini di casa.
Se si vive in case indipendenti come villette confinanti con altre case singole e si decide di proteggere la propria privacy e sicurezza piantando alberi e siepi è bene sapere che vi sono leggi da rispettare, a partire dalla distanza di siepi e alberi tra due case al confine.
Le leggi in vigore prevedono, infatti, distanze specifiche da rispettare che sono le seguenti:
L’unico caso in cui tali distanze possono non essere rispettate è se al confine tra le case singole è presente muro divisorio, sia di proprietà sia di comune proprietà con il vicino, e alberi, siepi e altri tipi di piante mantengono un’altezza entro la sommità del muro.
Per proteggere la propria privacy con siepi e alberi, rispettando allo stesso tempo i vicini di casa, è bene sapere che alberi e siepi nella propria proprietà devono essere sempre curate e ben tenute e se crescono troppo tanto da invadere anche la proprietà altrui, è necessario tagliarle e risistemarle.
Per garantire privacy e sicurezza e delimitare la proprietà privata tra due case vicine si possono anche costruire muri di cinta e se sono di modeste dimensioni e altezza non serve alcun permesso, si possono fare liberamente e basta solo la segnalazione certificata di inizio di attività perché si tratta di opere che non superano in concreto la soglia della trasformazione urbanistico-edilizia.
Se, invece, la costruzione di muri modifica l’assetto urbanistico del territorio, allora bisogna richiedere il permesso di costruire al Comune di competenza e anche in tal caso bisogna rispettare regole di altezze e distanze (3metri) dalla casa vicina per la sua costruzione.
Stando alle leggi in vigore, inoltre, per tutelare la propria privacy, è anche possibile apporre teloni di copertura sulle reti divisiorie tra due case vicine e senza necessità di alcun permesso nè autorizzazione.
C’è chi per proteggere la propria privacy e soprattutto garantire la propria sicurezza in casa decide di installare telecamere. La legge permette a chiunque lo volesse, sia proprietari di villette e case indipendenti, sia proprietari di case in condominio, di installare telecamere e altri impianti di videosorveglianza per controllare la propria casa ma solo a condizione di rispettare regole specifiche.
Si possono cioè sempre installare telecamere dentro e fuori casa ma le telecamere fuori casa devono riprendere solo ed esclusivamente la zona di propria proprietà e di interesse e non possono mai avere nel mirino proprietà altrui.
Le leggi in vigore permettono ad ogni proprietario di casa, in piena autonomia, di decidere di mettere telecamere o altri sistemi di sicurezza per controllare la propria casa senza alcun vincolo. L’unico vincolo da rispettare per mettere telecamere in casa, in presenza di una casa confinante sia in condominio e sia indipendente, è quello di posizionarle in modo tale da non riprendere alcuno spazio privato della casa vicina e non invadere la privacy altrui.
Se, infatti, le telecamere di sicurezza riprendono anche la casa vicina, bisogna modificarne il posizionamento per non violare la privacy dei vicini e se non si procede in tal senso, il vicino ‘controllato’ può rivolgersi al giudice di competenza perché intimi la rimozione delle telecamere al proprietario di casa che le ha mal installate.