Per togliere le trattenute sindacali dalle pensioni, stando a quanto previsto dalle regole in vigore, è possibile o seguire l’apposita procedura telematica direttamente sul sito Inps, avendo le credenziali di accesso Spid, Cie o Cns, o inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno o consegnarla a mano alla sede Inps di competenza territoriale.
Sulle pensioni, così come sugli stipendi, possono essere applicate le trattenute sindacali, quote associative, non obbligatorie, che si pagano per l’iscrizione al sindacato prescelto. Secondo le regole in vigore, quando il lavoratore va in pensione, cessando l’erogazione dello stipendio cessa anche la trattenuta sullo stipendio che non passa in automatico sulla pensione: è il pensionato che sceglie se far parte o meno di un sindacato e quindi di farsi applicare sulla pensione la relativa trattenuta sindacale.
Tuttavia, è bene sapere che la trattenuta sindacale sulla non è eterna e il pensionato può decidere di toglierla in ogni momento. Vediamo di seguito qual è la procedura per togliere la trattenuta sindacale dalle pensioni.
La trattenuta sindacale sulla pensione non è irrevocabile una volta iscrittisi ad un sindacato ma si può disdire in qualsiasi momento il pensionato desideri. E togliere le trattenute sindacali dalle pensioni è ormai molto semplice grazie alla procedura telematica dedicata.
In particolare, stando a quanto previsto dalle regole in vigore, per togliere le quote delle trattenute sindacali dalle pensioni bisogna avere le credenziali Spid, Cie o Cns di acceso ai servizi telematici dell’Inps e poi:
In alternativa alla procedura telematica, è possibile anche inviare una raccomandata con ricevuta di ritorno o tramite consegna a mano alla sede Inps di competenza territoriale.
Quando un pensionato decide di iscriversi ad un sindacato e vi destina la relativa trattenuta sindacale, per verificarla, come previsto dalle regole in vigore, deve richiedere o scaricare dall’Inps il modello Obis/M, che altro non è che la busta paga del pensionato, che riporta: