Come trasformare casa singola con giardino in condominio per avere più benefici fiscali

Le condizioni per trasformare una casa singola con giardino in condominio, bonus e benefici che si possono avere: cosa prevedono leggi in vigore

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Come trasformare casa singola con giardi

Come trasformare una casa singola con giardino in condominio per avere più benefici fiscali?

Una casa singola con giardino può trasformarsi in condominio, a livello giuridico, per volontà delle parti e non è necessaria nè una delibera dell’assemblea, nè la nomina di un amministratore, né la definizione obbligatoria di un regolamento e relative tabelle millesimali. L’unica condizione da soddisfare per trasformare una casa singola con giardino in condominio è che la casa singola con giardino sia composta da più unità immobiliari appartenenti a diversi proprietari.
 

Come trasformare una casa singola con giardino in condominio per avere più benefici fiscali? La trasformazione di una casa singola con giardino in condominio per avere maggiori benefici fiscali può avvenire solo in presenza di specifiche condizioni. E solo se si soddisfano le condizioni previste dalla legge si può, di conseguenza, beneficiare di agevolazioni fiscali. Vediamo quali sono e come fare a trasformare una casa singola con giardino in condominio.

  • Trasformare casa singola con giardino in condominio quando si può fare
  • Casa singola con giardino da trasformare in condominio quali benefici fiscali avere

Trasformare casa singola con giardino in condominio quando si può fare

Secondo quanto stabilito dalle leggi in vigore, una casa singola con giardino può trasformarsi in condominio, a livello giuridico, per volontà delle parti e non è necessaria nè una delibera dell’assemblea, nè la nomina di un amministratore, né la definizione obbligatoria di un regolamento e relative tabelle millesimali. 

L’unica condizione da soddisfare per trasformare una casa singola con giardino in condominio è che la casa singola con giardino sia composta da più unità immobiliari appartenenti a diversi proprietari che ne godono in maniera esclusiva e da alcune parti comuni, strutturalmente e funzionalmente connesse alle prime e ad esse strumentali, come il tetto.

Se è necessario un lavoro di frazionamento della casa singola con giardino, da un punto di vista burocratico, prima di dar inizio ai lavori, bisogna trasmettere al Comune la CILA, la Comunicazione di Inizio lavori asseverata da un tecnico abilitato quale geometra, architetto o ingegnere, con cui lo stesso professionista attesta sotto la sua responsabilità che i lavori sono effettuati nel rispetto delle regole e dei piani approvati e che sono compatibili con la normativa antisismica e con quella sul rendimento energetico nell’edilizia.

Alla Cila bisogna allegare ulteriori documenti che sono progetto realizzato dal tecnico da cui si evince la modifica dell’appartamento e dati dell’impresa che realizza i lavori di frazionamento della casa. A fine lavori si deve inviare al Comune una Comunicazione di fine lavori per procedere poi all’aggiornamento catastale.

Se quindi una villa singola con giardino è in comproprietà di due o più persone, non si configura un condominio perchè manca l’esclusività del godimento. Dunque, perché si configuri un condominio è necessario che la casa singola con giardino sia di proprietà di almeno due persone diverse.

Casa singola con giardino da trasformare in condominio quali benefici fiscali avere

Chi ha una casa singola con giardino e pertinenze può trasformarla in un condominio usufruendo di diversi benefici fiscali, a partire dal superbonus al 110% per gli interventi effettuati su questo tipo di unità immobiliari dalle persone fisiche, per spese sostenute entro il 31 dicembre 2022 a condizione che alla data del 30 giugno 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30% dell’intervento complessivo.

Per trasformare una casa singola con giardino in condominio si può anche beneficiare dell'ecobonus al 50% o al 65% per sostituzione o installazione di elementi che incidono sull'efficienza energetica della costruzione, come l'installazione di una caldaia a condensazione o del solare termico, o il cappotto termico e così via, nonché di bonus ristrutturazione edilizie e collegato bonus mobili.