Bastano pochi click e pochi documenti a portata di mano per presentare la richiesta. Più precisamente sono sufficienti il codice fiscale e almeno due su tre dei contatti inseriti al momento della registrazione tra numero di cellulare, indirizzo di posta elettronica e casella di posta elettronica certificata. A quel punto l'iscritto Inps che ha fatto richiesta di ripristino del Pin riceve una comunicazione via Pec o via mail tradizionale contenente il link a cui collegarsi. Le prime 8 sono infatti spedite al numero di cellulare via messaggio di testo sullo smartphone e le ultime 8 via posta elettronica certificata o via mail tradizionale. Diversa è la procedura in assenza di contatti.
Niente panico, nel caso di smarrimento del Pin Inps per accedere ai servizi dell'Istituto di previdenza, è sempre possibile fare l'attivazione per il ripristino. Non è insomma prevista alcuna penalizzazione così come non ci sono costi da affrontare.
Bisogna solo prestare attenzione ai tempi medi necessari per il ripristino e quindi per poter rientrare nel pieno possesso di tutte le funzionalità. Quando si parla di Pin, il riferimento va al codice personale con cui di accedere ai servizi telematizzati dell'Istituto nazionale della previdenza sociale.
Nel tempo il ventaglio dei servizi si è progressivamente allargato e per tutti gli iscritti è diventato ormai uno strumento irrinunciabile. Quello iniziale è composto da 16 caratteri che sono comunicati all'iscritto Inps con tempistiche sperate.
I primi 8 sono spediti con un sms sul cellulare, con un messaggio di posta elettronica o con una Pec (la posta certificata). La restante parte dell'Inps è invece spedita con posta ordinaria all'indirizzo indicato e di conseguenza i tempi sono più lunghi. Vediamo quindi cosa c'è da sapere e dunque
La procedura per l'attivazione e il ripristino del Pin per accedere ai servizi online dell'Inps non poteva che avvenire via web. Bastano pochi click e pochi documenti a portata di mano per presentare la richiesta.
Più precisamente sono sufficienti per il codice fiscale e almeno due su tre dei contatti inseriti al momento della registrazione tra numero di cellulare, indirizzo di posta elettronica e casella di posta elettronica certificata. A quel punto l'iscritto Inps che ha fatto richiesta di ripristino del Pin riceve una comunicazione via Pec o via mail tradizionale contenente il link a cui collegarsi.
L'aspetto a cui prestare molta attenzione è anche un altro poiché non tutte e 16 le cifre che compone il codice numerico per accedere ai servizi telematici dell'Istituto nazionale della previdenza sono ricevute in contemporanea.
Le prime 8 sono infatti spedite al numero di cellulare via messaggio di testo sullo smartphone e le ultime 8 via posta elettronica certificata o via mail tradizionale.
E in assenza di contatti? Bisogna recarsi in una sede Inps per avere un nuovo Pin dispositivo compilando il modulo MV35 - Richiesta assegnazione codice Pin dispositivo per il cittadino e barrando nella sezione Chiedo l'opzione "la sostituzione del Pin precedentemente assegnatomi con un nuovo PIN dispositivo".
La procedura è comune per tutti gli iscritti Inps, indipendentemente nella posizione ovvero se si è pensionati oppure lavoratori che versano i contributi. O anche beneficiari di prestazioni sociali e indennità erogate dall'Istituto di previdenza.
La ricezione dei 16 caratteri del Pin Inps è fondamentale perché al primo utilizzo occorre digitare tutto il codice e solo dalla seconda volta in poi è sufficiente quello ridotto di 8 cifre.
Per velocizzare i tempi di riattivazione del Pin, nel caso in cui sia stato fornito un riferimento tra smartphone, posta elettronica e Pec è possibile aggiungerne un altro chiamando il Contact center al numero verde 803-164 che è gratuito solo da rete fissa oppure a quello fisso 06-164164 da rete mobile, comunque a pagamento in base al proprio piano tariffario.
Il suggerimento dell'Inps è di mantenere aggiornati i propri contatti personali attraverso la procedura online di modifica dei contatti Pin, anche perché i tempi di attivazione non sono affatto immediati e tra le prima e la seconda ricezione possono essere necessari anche 15 giorni.
Non dimentichiamo infine la possibilità di accedere ai servizi telematici dell'Istituto di previdenza anche in altri ed esattamente con le credenziali Spid (Sistema pubblico di identità digitale di almeno secondo livello, la Carta di identità elettronica 3.0 o la Carta nazionale dei servizi.