Le ore di lavoro in più che vengono effettuate dai dipendenti possono essere usate in diversi modi, dalla possibilità di essere accumulate per poi essere usate come riposi compensativi, alla possibilità di monetizzarle, calcolandovi le dovute maggiorazioni previste dai diversi contratti di lavoro, alla possibilità di cederle a colleghi che hanno bisogno di assentarsi dal lavoro.
La banca ore rappresenta una sorta di portafoglio virtuale delle ore in più prestate a lavoro rispetto all’ordinario orario di lavoro previsto da ogni contratto nazionale di lavoro. Ogni lavoratore dipendente può avere un proprio conto nella banca delle ore e per avvalersi della banca delle ore deve fare apposita richiesta, indicando il numero di ore di lavoro straordinario da riportare nel suo conto individuale e nel limite massimo annuo di 100 ore. Vediamo come usare al meglio la banca ore.
La banca ore prevede, come sopra accennato, per i lavoratori dipendenti la possibilità di accumulare ore di lavoro prestato in più rispetto all’orario di lavoro ordinario previsto da contratto da usare poi a seconda di necessità e possibilità previste. La banca ore rappresenta, dunque, una sorta di portafoglio in cui vengono accumulate le ore di straordinario a lavoro prestate che invece di essere pagate vengono messe da parte per essere in un secondo momento all’occorrenza come riposi compensativi.
In realtà sono diversi gli usi che si possono fare delle ore di lavoro in più fatte e accumulate nella banca ore. Precisiamo che la banca ore vale per tutti i lavoratori dipendenti, a prescindere dalla tipologia di contratto di lavoro stipulato, e cioè sia per lavoratori con contratti di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato, e sia per lavoratori con contratti di lavoro part time.
Sono diverse le modalità e le soluzioni per usare le ore di lavoro in più accumulate nella banca ore. Per usare al meglio la banca ore i consigli sono quelli di:
Per esempio, per le ore di straordinario diurno accumulate nella banca ore è prevista una maggiorazione della normale retribuzione del 25% in più, che diventa del 30% in caso di lavoro notturno o festivo, e ancora al 55% per lavoro straordinario notturno festivo. Il dovuto pagamento viene corrisposto al lavoratore dipendente nel mese successivo a quello nel quale viene prestato il lavoro in più.
Tra le soluzioni per usare al meglio la banca ore c’è anche quella di cedere le sue ore lavorate in più a colleghi che possono a loro volta usarle come riposi. Quando si decide di cedere le proprie ore ad un collega allora si parla della Banca Ore Solidale: le norme attualmente in vigore permettono, infatti, di cedere ferie e riposi tra dipendenti dello stesso datore di lavoro per consentire a colleghi di assistere i figli minori che in alcuni e particolari momenti hanno bisogno di cure e assistenza costante per la tutela della salute.