Per verificare se l’importo della Tari riportato sul bollettino precompilato che ogni Comune invia direttamente a casa dei contribuenti è corretta da pagare calcolata sul bollettino precompilato inviato dal Comune bisogna controllare l’avviso di pagamento nella parte relativa al dettaglio immobili e importi da pagare. In caso di utenze domestiche, la quota variabile nel calcolo corretto deve essere calcolata una sola volta per abitazione e relative pertinenze.
Il pagamento della Tari sui rifiuti, dovuta da tutti coloro che occupano aree e superfici suscettibili di produrre rifiuti senza alcun esonero e a meno di eventuali riduzioni previste in casi specifici, si effettua con bollettino precompilato che ogni Comune invia direttamente a casa di ogni contribuente e che riporta l’importo da versare, sia un’unica soluzione sia nelle diverse rate stabilite da ogni singolo Comune.
Vediamo in questo pezzo come verificare se l’importo Tari da pagare riportato sul bollettino precompilato che arriva a casa è corretto.
Il calcolo dell’imposta sui rifiuti Tari viene effettuato considerando specifici elementi e seguendo una determinata procedura. In particolare, per calcolare la Tari bisogna considerare:
Una volta arrivato il bollettino precompilato per il pagamento dell’imposta sui rifiuti direttamente dal Comune, il contribuente può verificare che l’importo della Tari da pagare sia corretto innanzitutto controllando l’avviso di pagamento, nella parte relativa al dettaglio immobili e importi da pagare.
E' bene sapere che nella verifica del calcolo, in caso di utenze domestiche, la quota variabile deve essere calcolata una sola volta per abitazione e relative pertinenze. Se sull'avviso di pagamento saldo Tari l'importo della quota variabile è indicato anche per immobili che sono pertinenze dell'abitazione, bisogna richiedere il rimborso perché la quota variabile non si applica alle pertinenze.
L’avviso di pagamento della Tari riporta i dettagli relativi all’utenza che sono:
Eventuali errori di calcolo della Tari sui rifiuti si verificano, infatti, perchè alcuni Comuni applicano ad ogni unità immobiliare sia la quota fissa sia quella variabile, mentre quest’ultima deve valere solo per l’utenza intera.
Controllando quanto dunque riportato sull’avviso di pagamento della Tari sui rifiuti si può capire se il calcolo Tari dell’importo da pagare riportato sul bollettino che arriva direttamente dal Comune.
Per fare un esempio di calcolo corretto della Tari e calcolo non corretto in base alle quote valide per abitazione e relative pertinenze, prendendo il caso di 100 mq con garage di 10 mq di proprietà di una famiglia composta da due membri per cui calcolare la quota fissa di 1,28 x mq e la quota variabile di 121,58 euro, il calcolo corretto sarebbe il seguente:
Il calcolo non corretto riporterebbe anche la quota variabile per il garage di 121,58 euro invece di zero perché non dovuta sulle pertinenze dell’abitazione e salirebbe così anche la percentuale dovuta di quota provinciale a 15,35 euro per un totale di 399,31 euro.