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Come verificare se pago troppi interessi in un prestito personale o finanziamento. A chi rivolgersi e soluzioni 2025

Come fare a controllare il livello degli interessi applicati a un prestito personale o a un finanziamento. Ecco la soluzione ufficiale

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Come verificare se pago troppi interessi

Per verificare se si pagano tassi eccessivi in un prestito personale o finanziamento nel 2025 è necessario effettuare un confronto con i parametri standard del mercato. Questi valori di riferimento sono pubblicati ufficialmente dalla Banca d'Italia con cadenza trimestrale e rappresentano uno strumento essenziale per i consumatori.

Quando si richiede un prestito personale o un finanziamento, monitorare attentamente il calcolo degli interessi è fondamentale per comprendere il reale costo dell'operazione. Gli interessi rappresentano il compenso che l'ente erogatore, sia esso una banca, un istituto di credito o una società finanziaria, applica in cambio della somma prestata. Questo importo, sommato al capitale richiesto e alle commissioni, costituisce l'effettivo onere economico del finanziamento.

Gli interessi non sono determinati in misura fissa ma variano percentualmente in base all'importo richiesto e alle politiche dell'istituto erogante. Tuttavia, anche nel 2025, esistono limiti precisi da rispettare e soglie massime che non possono essere superate per legge.

Come controllare correttamente i tassi di interesse sui prestiti

Quando si ottiene un prestito personale, è essenziale comprendere che l'impegno assunto non si limita alla restituzione della somma ricevuta nei tempi concordati. È altrettanto importante assicurarsi di poter sostenere il pagamento degli interessi richiesti dall'istituto erogatore. Per questo motivo, è consigliabile non fermarsi mai all'analisi della cifra iniziale.

I due parametri principali da valutare con attenzione sono:

  • TAN (Tasso Annuo Nominale): rappresenta il tasso di interesse puro, generalmente evidenziato nei documenti contrattuali
  • TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale): indica il costo totale del finanziamento, comprensivo di spese accessorie e commissioni

Per determinare se gli interessi applicati a un prestito personale o finanziamento nel 2025 siano eccessivi, è necessario confrontarli con i valori medi di mercato. Questi dati sono pubblici e vengono aggiornati trimestralmente dalla Banca d'Italia, costituendo un importante strumento di tutela per i consumatori.

Tabella dei tassi di interesse medi sui prestiti nel 2025 secondo la Banca d'Italia

Per verificare in modo pratico se il tasso applicato alle rate del proprio finanziamento non sia usurario, è necessario identificare il tasso soglia. Questo si calcola facendo riferimento al TEGM (Tasso Effettivo Globale Medio), che rappresenta la media trimestrale dei tassi effettivi globali applicati dagli istituti finanziari alle diverse tipologie di prestiti.

La tabella completa è consultabile sul portale ufficiale della Banca d'Italia, ma deve essere obbligatoriamente pubblicata anche sul sito web o presso la sede fisica dell'istituto che concede il prestito o il finanziamento. Ecco il quadro aggiornato per il 2025:

  • Anticipi e sconti:
    • Importo fino a 50.000 euro: tasso medio 6,84%; soglia massima 12,55%
    • Importo da 50.000 a 200.000 euro: tasso medio 4,89%; soglia massima 10,11%
    • Importo oltre 200.000 euro: tasso medio 2,93%; soglia massima 7,66%
  • Crediti personali: per tutti gli importi, tasso medio 9,57%; soglia massima 15,96%
  • Aperture di credito in conto corrente:
    • Importo fino a 5.000 euro: tasso medio 10,33%; soglia massima 16,87%
    • Importo oltre 5.000 euro: tasso medio 7,65%; soglia massima 13,56%
  • Credito finalizzato: per tutti gli importi, tasso medio 9,05%; soglia massima 15,31%
  • Credito revolving: per tutti gli importi, tasso medio 15,82%; soglia massima 23,77%
  • Finanziamenti con utilizzo di carte di credito: per tutti gli importi, tasso medio 11,49%; soglia massima 18,36%
  • Mutui ipotecari:
    • A tasso fisso: per tutti gli importi, tasso medio 1,96%; soglia massima 6,45%
    • A tasso variabile: per tutti gli importi, tasso medio 2,23%; soglia massima 6,78%
  • Prestiti contro cessione del quinto:
    • Importo fino a 15.000 euro: tasso medio 10,97%; soglia massima 17,71%
    • Importo oltre 15.000 euro: tasso medio 7,08%; soglia massima 12,85%
  • Scoperti senza affidamento:
    • Importo fino a 1.500 euro: tasso medio 14,96%; soglia massima 22,70%
    • Importo oltre 1.500 euro: tasso medio 14,58%; soglia massima 22,22%
  • Altri finanziamenti: per tutti gli importi, tasso medio 11,06%; soglia massima 17,82%

Come riconoscere tassi usurari e a chi rivolgersi

Identificare se si stanno pagando interessi eccessivi è il primo passo per tutelare i propri diritti. Un tasso è considerato usurario quando supera il limite stabilito dalla legge, ovvero quando eccede il tasso soglia indicato dalla Banca d'Italia per quella specifica categoria di finanziamento.

Se si sospetta di pagare tassi usurari, è possibile rivolgersi a diversi soggetti:

  • Associazioni dei consumatori: offrono consulenza gratuita o a costi contenuti e possono analizzare il contratto di finanziamento
  • ABF (Arbitro Bancario Finanziario): è un sistema di risoluzione alternativa delle controversie che opera in modo imparziale
  • Consulenti finanziari indipendenti: professionisti in grado di valutare la correttezza delle condizioni applicate
  • Avvocati specializzati in diritto bancario: in caso sia necessario intraprendere azioni legali

Nel 2025, è anche possibile utilizzare strumenti digitali come calcolatori online che, inserendo i dati del proprio finanziamento, permettono di verificare rapidamente se i tassi applicati rientrano nei limiti legali.

Soluzioni pratiche in caso di interessi eccessivi

Se dopo le verifiche si riscontra che il finanziamento presenta tassi superiori alle soglie consentite, esistono diverse strade percorribili nel 2025:

Rinegoziazione del prestito

La prima opzione è contattare direttamente l'istituto erogante per richiedere una revisione delle condizioni contrattuali. Molte banche e finanziarie preferiscono trovare un accordo piuttosto che affrontare controversie legali, specialmente se vi sono prove di tassi usurari.

Durante la rinegoziazione, è possibile richiedere:

  • Riduzione del tasso di interesse
  • Allungamento della durata del prestito per ridurre l'importo delle rate
  • Eliminazione di commissioni o spese accessorie eccessive

Surroga del finanziamento

La surroga (o portabilità) permette di trasferire il prestito presso un altro istituto che offre condizioni più vantaggiose, senza costi aggiuntivi. Nel 2025, questa procedura è interamente gratuita per il consumatore, in quanto le spese sono a carico della nuova banca.

I vantaggi della surroga includono:

  • Riduzione del tasso di interesse
  • Mantenimento della stessa somma finanziata
  • Possibilità di modificare la durata del finanziamento
  • Assenza di costi per il consumatore

Azione legale per usura

In presenza di tassi usurari, è possibile intraprendere un'azione legale per far valere i propri diritti. Secondo l'articolo 1815 del Codice Civile, qualora siano convenuti interessi usurari, la clausola è nulla e non sono dovuti interessi.

Questo significa che in caso di accertamento di usura:

  • Il prestito diventa senza interessi
  • Si ha diritto al rimborso degli interessi già pagati
  • In alcuni casi, è possibile richiedere il risarcimento del danno

Strumenti di tutela preventiva per i consumatori

Nel panorama finanziario del 2025, esistono diversi strumenti preventivi che consentono ai consumatori di proteggersi prima di sottoscrivere un contratto di finanziamento:

Documento di sintesi e SECCI

Prima della sottoscrizione di qualsiasi contratto di credito, l'istituto erogante è obbligato a fornire il documento di sintesi e il SECCI (Scheda Europea di Credito al Consumo), dove sono riportate in modo chiaro e trasparente tutte le condizioni economiche del finanziamento, inclusi TAN e TAEG.

Questi documenti permettono di:

  • Confrontare diverse offerte in modo oggettivo
  • Verificare anticipatamente l'incidenza degli interessi
  • Controllare la presenza di costi nascosti o commissioni eccessive

Simulatori di calcolo delle rate

Utilizzare simulatori online per calcolare in anticipo l'ammontare delle rate e il costo totale del finanziamento è una pratica fortemente consigliata. Questi strumenti, disponibili sui siti degli istituti bancari o su portali specializzati, consentono di ottenere una stima realistica dell'impegno economico che si andrà ad assumere.

Nella valutazione complessiva, è importante considerare non solo la rata mensile, ma anche il costo totale del finanziamento, che include la somma di tutti gli interessi e le spese accessorie nell'intera durata del prestito.

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