Per verificare che lo stipendio avuto sia corretto, soprattutto per importo tra 900-1800 euro, considerando che si rientra in diversi scaglioni di redditi per cui operano diverse aliquote Irpef e diverse detrazioni, bisogna chiaramente controllare la propria busta paga voce per voce e nel dettaglio e quindi procedere al calcolo sulla base di nuova Irpef, nuove detrazioni, eliminazione di detrazioni per figli carico, cancellazione assegni familiari, nuovo assegno unico per i figli ed eventuali aumenti contrattuali.
Come verificare se stipendio tra 900-1800 euro sia corretto con importanti modifiche al via ora? Cambiano le buste paga dei lavoratori dipendenti e cambiano gli importi degli stipendi per effetto della nuova riforma delle tasse che prevede aumenti, da una parte, ma anche riduzioni, dall’altra. Vediamo allora come verificare se uno stipendio tra 900-1800 euro è corretto alla luce delle ultime novità.
Al via le modifiche sugli stipendi e al via controlli per verificare che i nuovi importi in busta paga siano corretti. Con la nuova riforma delle tasse 2022 cambiano, infatti, innanzitutto le aliquote Irpef, che passano da cinque a quattro e sono le seguenti:
Cambiano anche le detrazioni per redditi da lavoro che sono:
Per verificare che lo stipendio avuto sia corretto, soprattutto per importo tra 900-1800 euro, considerando che si rientra in diversi scaglioni di redditi per cui operano diverse aliquote Irpef e diverse detrazioni, bisogna chiaramente controllare la propria busta paga voce per voce e nel dettaglio e quindi procedere al calcolo sulla base di:
Se per il primo scaglione Irpef non cambia nulla, restando l’aliquota al 23% per redditi fino a 15mila euro, comprendendo dunque coloro che percepiscono tra 900 e 1.150 euro al mese (per 13 mensilità), diversa è la situazione per chi ha uno stipendio da 1.200 a 1.800 euro al mese (per 13 mensilità) e che rientra nel secondo scaglione di reddito.
A questi stipendi si applica l’aliquota Irpef al 25% al posto della vecchia aliquota al 27%, il che implica meno tasse da pagare e importi più alti in busta paga anche per effetto delle nuove detrazioni riconosciute.
In generale, per chi percepisce stipendi tra 1.200 e 1.800 euro netti al mese di parla di aumenti di poco più di 100 euro, tra aumenti di 8 euro in più al mese, che sono solo 4 per chi arriva17.500 annui. Aumenta ancora il guadagno mensile, in 17 euro per chi percepisce uno stipendio annuo di circa 24-25mila euro, che diventano 22 euro per chi ha un reddito annuo complessivo 28.000 euro.
Se si è poi lavoratori dipendenti assunti con Ccnl che sono stati oggetto di recenti rinnovi, per esempio contratto metalmeccanici, contratto commercio, ecc, bisogna controllare che siano riconosciuti gli aumenti contrattuali approvati.
Per verificare che lo stipendio sia corretto, bisogna anche controllare che dal prossimo mese di marzo si riceva anche l’importo spettante di nuovo assegno unico per i figli, che varia però per ogni lavoratore e in base a Isee del singolo nucleo familiare.