La contribuzione volontaria rappresenta una risorsa strategica per i lavoratori con contratti part time che desiderano raggiungere i requisiti pensionistici o incrementare l’importo della futura pensione. Nel 2025 sono state introdotte importanti novità in merito alle aliquote contributive e alle modalità di versamento, come evidenziato dalla Circolare INPS n. 58/2025. È quindi essenziale comprendere con precisione chi può accedere a questa opportunità, i requisiti, i metodi di calcolo, le procedure di pagamento e le peculiarità relative al part time.
I contributi volontari sono versamenti previdenziali che permettono di colmare periodi in cui manca la contribuzione obbligatoria, così da raggiungere o migliorare il diritto alla pensione. Sono particolarmente utili a:
Hanno accesso a questa facoltà:
Per i lavoratori con rapporto part time, inclusi orizzontale, verticale e misto, l’accesso ai contributi volontari è consentito anche in costanza di rapporto di lavoro, purché si desideri integrare periodi lavorati a orario ridotto. Il requisito generale consiste nell’aver maturato almeno:
La domanda di autorizzazione deve essere trasmessa esclusivamente in modalità telematica, tramite:
Ha valore retroattivo (fino a sei mesi precedenti la presentazione della domanda) solo per i periodi non coperti da altra contribuzione.
L’importo del contributo volontario è determinato secondo precise modalità, diverse per la categoria di lavoratore. Per i dipendenti part time:
Ad esempio, un dipendente part time al 50% negli ultimi 24 mesi che abbia maturato un’imponibile previdenziale di 20.000 euro, dovrà dividere questa somma per il numero delle settimane utili ai fini della pensione; successivamente applicherà il 33% sulla RMS e moltiplicherà il risultato per il periodo che intende coprire.
Per i lavoratori autonomi, invece, il contributo si determina sulla media dei redditi degli ultimi 36 mesi, mentre, per i coltivatori diretti, sulla media dei redditi degli ultimi tre anni lavorativi.
Per i lavoratori iscritti alla gestione separata INPS (ad es. co.co.co.) l’importo si calcola applicando l’aliquota del 33% sui compensi medi dell’anno precedente alla domanda (25% per professionisti con partita IVA), sul rispettivo minimale contributivo annuale.
Per la contribuzione volontaria, restano di immediata applicazione:
Il pagamento dei contributi volontari deve avvenire in modo regolare secondo il piano trimestrale predefinito. Le scadenze nel 2025 sono:
L’INPS fornisce MAV precompilati, ma è anche possibile utilizzare il servizio Portale pagamenti INPS online tramite PagoPA, carta di credito, tabaccherie convenzionate Lottomatica/Reti Amiche o qualsiasi banca o ufficio postale. Il mancato rispetto delle scadenze comporta l’inefficacia del pagamento, con obbligo di rimborso del versato non valido.
Restano esclusi dalla possibilità di prosecuzione volontaria i lavoratori già titolari di pensione diretta, coloro che versano già contribuzione obbligatoria in altra gestione previdenziale per lo stesso periodo e soggetti privi dei requisiti minimi temporali. Sono altresì esclusi i lavoratori intermittenti obbligati alla risposta con indennità di disponibilità (INPS circolare n. 33/2014)..
I lavoratori part time possono utilizzare la contribuzione volontaria per non solo coprire i vuoti assicurativi, ma anche per integrare periodi in cui il minimale contributivo non è stato raggiunto causa riduzione oraria. La domanda va presentata entro 12 mesi dalla scadenza della CU relativa all’anno da integrare. In molti casi, può essere vantaggioso coprire periodi di aspettativa non retribuita o integrare settimane ridotte dalla clausola oraria.
L’autorizzazione alle integrazioni per part time può essere richiesta in costanza di rapporto lavorativo ridotto, diversamente dall’autorizzazione generale che richiede la cessazione della posizione lavorativa.
Supponendo che nella certificazione unica di un lavoratore part time risultano 26 settimane coperte ai fini della misura:
Va ricordato che per settimane inferiori alle 52 standard occorre rivalutare il periodo di riferimento o scegliere se integrare solo il periodo ai fini del diritto alla pensione o anche ai fini della misura dell’assegno.