Quando si decide di comprare casa sono diverse le spese da considerare che devono essere pagate sono, oltre al mutuo, spese notarili, imposta di registro (o IVA), imposte catastale ed ipotecaria, provvigione Agenzia Immobiliare.
Decidere di acquistare casa è una decisione che implica un impegno non indifferente da un punto di vista economico considerando i costi che ci sono tra imposte, spese accessorie e spese notarli che esulano dal mutuo da pagare, a partire dalla marca da bollo che serve per il contratto preliminare di compravendita.
Ai fini fiscale il contratto preliminare per la compravendita deve essere registrato entro 20 giorni dalla data di stipula e si deve applicare una marca da bollo da 16 euro ogni 100 righe (o 4 facciate) del contratto. Quali sono le spese notarili, accessorie e tasse da pagare quando si acquista casa?
Tra le spese dovute per l’acquisto di una casa devono essere innanzitutto considerate le spese notarili: chi compra la casa deve, infatti, pagare una parcella al notaio. Le spese notarili riguardano la redazione dell’atto di compravendita e dell'atto di mutuo, il cui costo è solitamente proporzionale al prezzo dell'immobile e al valore dell'ipoteca iscritta a garanzia del mutuo.
Più alto è il prezzo dell'immobile e l'importo del mutuo, più alte sono le spese notarili per il rogito. Solitamente le spese notarili per l’acquisto prima casa si aggirano sui 2, 2.500 euro ad atto notarile. Si devono pagare ad un notaio poi le spese per l’onorario per l’attività professionale, le tasse, le imposte e le spese che il notaio sostiene prima e dopo l’atto notarile.
Le spese notarili non sono le uniche da sostenere quando si compra una casa: alle spese notarili, infatti, bisogna aggiungere altre spese come le spese per l’istruttoria, fase in cui la banca compie una serie di atti necessari a stabilire se il finanziamento può essere concesso o meno al richiedente e il cui costo si aggirano tra lo 0,1% e lo 0,5% dell’importo finanziato; e le imposte per la compravendita della casa che sono l'imposta di registro, l'imposta catastale, l'imposta ipotecaria e l'Iva.
L’imposta di registro è pari al 2% del valore catastale dell’immobile nel caso di prima casa e al 9% nel caso di altro immobile diverso dalla prima casa; mentre l’Iva oscilla dal 9% al 22%.
Se per l’acquisto di una casa si passa per un’agenzia immobiliare, bisogna considerare anche la provvigione dell’agenzia immobiliare, che solitamente varia tra il 2% o il 3% del prezzo di acquisto dell’immobile, indipendentemente dal fatto che si tratti di prima o seconda casa.
Volendo fare un esempio pratico delle spese da sostenere per chi compra una casa, se la casa ha un costo di 100.000 euro, ha una rendita catastale di 542,48 euro e per l’acquisto è stato chiesto un mutuo per l’80% del suo valore, indicativamente, i costi da sostenere sono:
Le spese per l’acquisto della casa in tal caso ammontano a circa 10.313,12 euro, poco più del 10% del costo complessivo dell’immobile.