Per comprare un terreno agricolo sono diversi i passaggi da compiere e, in particolare, sono: valutare le caratteristiche del terreno agricolo che si vuole comprare, zona, proprietà da acquistare, conoscere i regimi fiscali e le possibilità di accesso ai finanziamenti previsti, fare una offerta al proprietario. Terminata la negoziazione con il proprietario e accettata la proposta di vendita, si passa alla stipula del contratto definitivo per la compravendita del terreno.
Si desidera acquistare un terreno agricolo per la coltivazione in proprio? E’ bene sapere che per comprare un terreno agricolo bisogna seguire alcune procedure che iniziano dalla scelta accurata del terreno da acquistare anche in base alla destinazione d’uso che se ne vuol fare, se per coltivazione o allevamento, se per investimento, ecc. Vediamo quali sono i passaggi per comprare un terreno agricolo.
Il primo passaggio da compiere per comprare un terreno agricolo è quello di valutare le caratteristiche del terreno in base alla tipologia di terreno che si desidera, anche perché proprio dalle caratteristiche del terreno dipende il prezzo di acquisto. In particolare, bisogna considerare:
E’ importante, tra le caratteristiche da considerare per l’acquisto di un terreno agricolo, anche valutare la presenza di vicini e conoscerli, perché proprio i vicini possono rivelarsi importante fonte di informazioni per sapere pregi e difetti della zona che si sceglie per l’acquisto del terreno agricolo; e parlare con il proprietario per capire se vicino al terreno arrivano i servizi, se è possibile fare nel terreno un sistema fognario, se sono previste eventuali restrizioni, se eventuali strutture presenti hanno i previsti permessi di costruzione.
Passaggio successivo da compiere per comprare un terreno e scegliere dove effettuare l’acquisto. Per decidere al meglio, il consiglio è quello di consultare specifici siti che riportano liste e relative caratteristiche di terreni agricoli in vendita e relativi costi, in modo da valutare al meglio la zona in base a comodità e proprie esigenze.
Una volta valutate le caratteristiche del terreno agricolo da comprare, altro passaggio da compiere è quello di valutare la possibilità di un finanziamento per l’acquisto. Per chi decide di comprare un terreno agricolo, infatti, c’è la possibilità di chiedere un finanziamento all’ISMEA, l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare. Si tratta di finanziamenti che vengono stanziati ogni anno proprio per sostenere l’acquisto di terreni agricoli da parte di giovani imprenditori del settore agricolo o di chi vuole esercitare la professione agricola e che vengono erogati da coloro che soddisfano specifici requisiti relativi a igiene, ambiente e benessere degli animali.
I finanziamenti Ismea permettono di ottenere somme fino a 750mila euro per un solo imprenditore agricolo e di 250mila euro per più di un imprenditore o cooperativa per ogni socio a tempo pieno, fino ad un massimo di 2.000.000 di euro.
Quando si decide di comprare un terreno agricolo altro passaggio da compiere è quello di valutare i diversi trattamenti fiscali previsti che variano a seconda della tipologia di acquirente. Stando, infatti a quanto previsto dalle norme in vigore:
Precisiamo che tali trattamenti fiscali valgono solo per i terreni agricoli con certificato di destinazione urbanistica (Cdu), documento rilasciato dagli Uffici Tecnici Comunali competenti per area, che riporta tutte le informazioni urbanistiche relative al terreno, come i catastali del terreno (Foglio e Particella catastale) e obbligatorio da fare per terreni censiti al Catasto Terreni con superficie pari o superiore a 5.000 mq al momento del rogito dal notaio per la compravendita di un terreno agricolo.
Una volta valutare le caratteristiche del terreno agricolo che si vuole comprare, zona, proprietà da acquistare, e conosciuti i regimi fiscali e le possibilità di accesso ai finanziamenti previsti, il passaggio successivo da compiere è quello di fare una offerta al proprietario. Generalmente, il consiglio è quello di fare offerte molto basse, in modo da poter contrattare meglio le controproposte da parte dei proprietari.
Terminata la negoziazione con il proprietario e accettata la proposta di vendita, si passa alla stipula del contratto definitivo, che ovviamente deve essere fatto o controllato da un professionista.