Il compromesso di vendita di una casa si può fare o con atto pubblico notarile o con una semplice scrittura privata. Le regole da rispettare sono le stesse ma la registrazione dell’atto con notaio prevede una tutela maggiore rispetto alla scrittura privata: con l’atto notarile non si può, infatti, incorrere in eventuali vendite a terze persone, anche se sono previsti costi maggiori rispetto alla registrazione del compromesso senza notaio.
Quali sono le differenze di sicurezza, affidabilità e costi del fare un compromesso di casa con il notaio o senza notaio? Il compromesso di prevendita di una casa rappresenta l’atto preliminare di acquisto casa che anticipa il contratto definitivo del rogito ed è l’impegno scritto di venditore e acquirente a concludere la vendita finale.
Il compromesso di vendita di una casa si può redigere sia con una scrittura privata sia rivolgendosi ad un notaio.
Le regole da rispettare sono le stesse sia per la registrazione del compromesso con notaio sia senza notaio, fatto per esempio con una scrittura privata.
Tuttavia, per avere una maggiore sicurezza e affidabilità del documento, è sempre meglio rivolgersi ad un notaio per la stipula di un atto preliminare che tutela molto meglio prima rogito definitivo di vendita.
L’atto preliminare stipulato con un notaio, infatti, a differenza della scrittura privata, viene trascritto presso i Registri Immobiliari e vincola il venditore alla vendita con il detto acquirente, evitando si possa incorrere in vendite a terzi o ipoteche.
La scrittura privata viene, invece, sottoscritta solo dalle parti e se non autenticata da un notaio non protegge contro eventuali altri acquirenti e l’accordo tra le due parti ha effetto solo tra di esse.
Se, per esempio, nel periodo di tempo che intecorre tra il compromesso e il rogito finale, il proprietario di casa trova un acquirente disposto a pagare di più la casa, può decidere di vendere la casa al nuovo acquirente rendendo nullo il compromesso con il primo acquirente.
Ma se il compromesso è stato registrato con un notaio, questo rischio non si può mai correre perché l’atto di registrazione del preliminare di vendita vincola sia il venditore e sia l'acquirente.
Gli effetti del compromesso registrato con un notaio hanno, inoltre, una durata di non oltre tre anni dalla data di trascrizione del preliminare.
Per la scrittura privata non esiste un così lungo
Cambiano certamente anche i costi del preliminare se registrato o meno con un notaio.
La registrazione di un compromesso per la vendita di una casa presso un notaio implica costi che possono essere anche elevati e comprendono:
La scrittura privata autenticata è, invece, gratuita e si paga la marca da bollo da 16,51 euro, ma non prevede alcuna garanzia, mentre ha un costo tra 100 e 400 euro se viene autenticata da un notaio, passaggio sempre molto consigliato.