La legge in vigore prevede che la sostituzione di un contatore del gas rotto sia del tutto gratis e non richieda alcun onere per il cliente e che lo stesso cliente abbia diritto ad una esatta ricostruzione dei consumi, a partire dall’ultima lettura in modo da ricevere i rimborsi spettanti nell’eventualità siano stati pagati consumi in più.
Può capitare di avere un guasto al contatore del gas o che si rompa e avere la necessità di doverlo sostituire. Spesso ci si chiede a chi tocca la sostituzione e se si debba pagare per avere un contatore del gas nuovo.
Vediamo allora cosa fare quando il contatore del gas si rompe e deve essere sostituito, se l’operazione è gratuita o ci sono casi 2022 in cui bisogna pagare.
Generalmente, nel caso di guasto o rottura del contatore del gas, tocca al distributore deve provvedere alla sostituzione del contatore gratis. Non è prevista, infatti, la richiesta di alcun pagamento nel caso di sostituzione del contatore del gas rotto e, contestualmente alla sostituzione, il tecnico che se ne occupa deve redigere il relativo verbale di sostituzione, di cui una copia deve essere consegnata al cliente che deve firmarla e una copia deve essere al fornitore.
La legge in vigore prevede, dunque, che la sostituzione di un contatore del gas rotto non richieda alcun onere per il cliente e che lo stesso cliente abbia diritto ad una esatta ricostruzione dei consumi, a partire dall’ultima lettura in modo da ricevere i rimborsi spettanti nell’eventualità siano stati pagati consumi in più. In caso di rottura o guasto del contatore del gas, il distributore provvede alla sua sostituzione entro 10 giorni lavorativi.
Il contatore del gas non ha alcun costo e se deve essere sostituito perché rotto non sono mai previsti casi in cui debba essere pagato, né sono previsti, come stabilito dalle norme in vigore, costi aggiuntivi da addebitare in bolletta, per cui nessun tecnico chiamato per sostituire un contatore del gas rotto può mai richiedere pagamenti.
Il motivo per cui contatore del gas ed eventuale sua sostituzione nel caso in cui si rompa non si pagano è perchè il contatore, o meglio il servizio di rete, si paga già in bolletta con quella voce specifica che è Spesa per il trasporto e la gestione del contatore e che è presente in tutte le bollette indipendentemente da venditore e da tipologia di mercato di appartenenza, cioè se mercato libero o mercato in libera tutela.
L’unico caso in cui per una chiamata per la sostituzione di un nuovo contatore del gas rotto è richiesto il pagamento è quando, a seguito di chiamata per sostituire un contatore del gas rotto e di relativi controlli, viene accertato che il contatore funziona correttamente e in tal caso il cliente deve pagare 40 euro che diventano solo 5 euro se il contatore è stato installato prima del 1980.
In questi casi, infatti, e cioè quando un contatore del gas si rompe in una casa in affitto, l’inquilino ha il dovere di avvisare il proprietario di casa della rottura, o anche di un eventuale malfunzionamento, in modo tale che il proprietario sia a conoscenza del disagio per l’inquilino che, dal canto suo, può provvedere in piena autonomia a contattare il proprio venditore perché provveda alla sostituzione del contatore del gas rotto.
Il cliente non deve pagare per la sostituzione di un contatore del gas difettoso: qual è il regolamento?