La durata massima del contratto a chiamata 2022, come per legge stabilito, è di 400 giorni in 3 anni. Fanno eccezione a questa disposizione solo alcuni settori di lavoro come settore dei pubblici esercizi; settore del turismo e settore dello spettacolo.
Il contratto di lavoro a chiamata, o anche noto come lavoro intermittente, rappresenta una tipologia di contratto flessibile che permette ai datori di lavoro di ‘chiamare’ appunto determinati lavoratori solo nel caso in cui servano impiegati per specifiche attività e in maniera discontinua e saltuaria. Si tratta, inoltre, di una tipologia di contratto che non può essere usata per l’impiego di tutti i lavoratori.
Possono, infatti, stipulare contratti di lavoro a chiamata solo coloro che hanno compiuto almeno 55 anni di età, anche se pensionati, o coloro che non abbiano ancora compiuto 24 anni. In questo caso l’ultima prestazione lavorativa con contratto di lavoro a chiamata si può effettuare entro il compimento del 25esimo anno di età.
Ma quanto può durare il contratto a chiamata 2022? Vediamo le regole previste sui tempi stabiliti per la stipula di un contatto a chiamata.
La durata massima del contratto a chiamata 2022, come per legge stabilito, non essere superiore ai 400 giorni in 3 anni. Fanno eccezione a questa disposizione solo alcuni settori di lavoro come:
Se si supera il limite di tempo riportato dei 400 giorni, il contratto a chiamata automaticamente si trasforma in contratto di lavoro a tempo indeterminato e a tempo piano. Anche in questo caso la regola non vale per i settori sopra citati per cui è prevista durata diversa del contratto a chiamata.
Il contratto a chiamata, è bene precisare, può essere poi sia a tempo determinato, prevedendo pertanto una scadenza già stabilita; sia a tempo indeterminato, vale a dire senza definire alcuna scadenza, per cui se si continua a portarlo avanti oltre i 400 giorni diventa rapporto di lavoro a tempo indeterminato normale. Non è prevista una durata minima del contratto a chiamata 2022.
Il contratto di lavoro a chiamata non prevede, in realtà, un vero e proprio rinnovo dello stesso considerando che ogni qualvolta che un datore di lavoro ha bisogno di prestazione di attività deve stipulare un nuovo contratto.
Per il contratto a chiamata 2022 non valgono i limiti che si considerano per esempio per i rapporti di lavoro con contratto a tempo determinato, per cui tra un contratto e un altro non è necessario aspettare il tempo 10 o 20 giorni.
Quanto può durare un contratto di lavoro nel 2022 e quante volte può essere rinnovato: descrizione