La tredicesima e la quattordicesima sono previste per i lavoratori con contratto a chiamata se i relativi CCNL di riferimento del settore di appartenenza del lavoratore le prevedono. Se, infatti, la 13esima è solitamente prevista, la 14esima non è prevista da tutti i contratti di lavoro. Il calcolo di tredicesima e quattordicesima dei lavoratori con contratto a chiamata si basa su ore o giorni di lavoro effettivamente prestati.
Il contratto a chiamata, nonostante ben diverso nella modulazione e nella normativa, dai contratti di lavoro subordinati a tempo determinati e indeterminati, prevede comunque l’erogazione di tredicesima e quattordicesima che vengono calcolate secondo regole precise. Ma come funzionano tredicesima e quattordicesima nel contratto a chiamata e quali sono le regole previste?
Il contratto di lavoro a chiamata, noto anche come contratto di lavoro intermittente, è una tipologia di contratto da lavoro dipendente solitamente impiegato per prestazioni di lavoro occasionali e che non si possono prestabilire. Ciò significa che il lavoratore può essere chiamato a prestare il suo servizio solo alcuni giorni, o nel week end, o durante i giorni di festa.
Stando alle regole attualmente in vigore per il contratto a chiamata, è bene precisare che questa tipoligia di contratto vale solo per persone che hanno un’età inferiore ai 25 anni o maggiore ai 45 anni, anche pensionati. Inoltre, è bene precisare anche che per ogni lavoratore e con lo stesso datore di lavoro il contratto a chiamata non può superare le 400 giornate nell’arco di tre anni solari ed è previsto dalla legge avere contemporaneamente più contratti a chiamata.
Il contratto a chiamata può essere, inoltre, sia a tempo determinato, quando il contratto ha una precisa scadenza; sia a tempo indeterminato, quando, al contrario, non prevede alcuna scadenza.
Come ferie e permessi per i lavoratori con contratto a chiamata si calcolano in proporzione alle giornate effettive di lavoro, per cui, per esempio, se si lavora un giorno al mese, difficilmente si può fruire delle ferie, considerando il poco lavoro effettivamente svolto, ma in base ai giorni di lavoro prestati, le ferie si accumulano in accordo con il datore di lavoro e se ne può usufruire sempre in accordo con il datore di lavoro in base al lavoro necessario, anche tredicesima e quattordicesima per i lavoratori con contratto a chiamata si calcolano sulle effettive giornate di lavoro prestate.
Il lavoratore con contratto a chiamata ha, infatti, diritto allo stesso stipendio percepito dai lavoratori dipendenti che abbiano lo stesso contratto collettivo nazionale di lavoro in base al settore di appartenenza e in tal caso lo stipendio è proporzionato alle giornate effettivamente lavorate e sempre in proporzione al lavoro prestato, matura le mensilità aggiuntive tra cui la tredicesima e la quattordicesima, e anche Tfr.
La tredicesima anche per chi ha un contratto a chiamata viene erogata nel mese di dicembre ed è il risultato della somma di tutti i ratei maturati per ogni giornata di lavoro effettivamente prestata ogni mese dal mese di gennaio dello stesso anno o dalla data di assunzione fino al mese di dicembre compreso.
Stesso discorso di calcolo vale per la quattordicesima che viene, però, corrisposta ai lavoratori nel periodo estivo, solitamente nel mese di luglio. Per l’erogazione della quattordicesima per i lavoratori con contratto a chiamata bisogna sempre considerare il CCNL di riferimento, così come per la retribuzione dei lavoratori con contratto a chiamata che devono rispettare i minimi dei CCNL di riferimento. Non tutti, infatti, prevedono la quattordicesima per cui se questa è prevista allora viene corrisposta anche ai lavoratori con contratto a chiamata come a tutti gli altri che hanno quel determinato CCNL, mentre se non è prevista dal CCNL non viene mai erogata ad alcun lavoratore.
Per esempi di calcolo di tredicesima e quattordicesima di un lavoratore con contratto a chiamata bisogna considerare i ratei che si maturano solo ed esclusivamente in maniera proporzionata a orario e giorni di lavoro effettivamente prestato.
Quindi, per sapere quanto spetta di tredicesima e quattordicesima ad ogni lavoratore bisogna considerare:
Il calcolo si esegue sulla base dello stipendio percepito dal primo luglio precedente al 30 giugno dell’anno in corso e se il lavoro inizia nel corso del mese vengono calcolati solo giorni e mensilità per cui si è lavorato per almeno 15 giorni.