Il contratto di lavoro a tempo indeterminato tutele crescenti 2022 è una tipologia contrattuale introdotta dal Jobs Act del 2015 e può essere applicato ai lavoratori di tutte le aziende che siano assunti a tempo indeterminato dal 7 marzo 2015 e prevede novità rispetto al passato in tema di licenziamenti illegittimi.
Il contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti è forma contrattuale di lavoro a tempo indeterminato introdotto dal Jobs Act nel 2015 dal governo Renzi con novità soprattutto in riferimento alle regole valide per il licenziamento. Cosa è cambiato per il contratto a tempo indeterminato con le tutele crescenti? Vediamo come funziona il contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti 2022.
Il contratto di lavoro a tempo indeterminato tutele crescenti 2022 può essere applicato ai lavoratori di tutte le aziende che siano assunti a tempo indeterminato dal 7 marzo 2015 e prevede novità rispetto al passato in tema di licenziamenti.
Se prima dell’approvazione di questa tipologia di contratto, il lavoratore che veniva licenziato in maniera illegittima aveva sempre diritto a essere reintegrato in azienda, ora il reintegro al lavoro si può ottenere solo in determinate situazioni che sono:
Il dipendente con contratto di lavoro indeterminato a tutele crescenti 2022 in caso di licenziamento illegittimo ha 60 giorni di tempo per impugnare il provvedimento o accettare una eventuale offerta di conciliazione che il datore di lavoro propone e se l'accetta deve rinunciare alla causa e riceve un assegno che è pari a mezza mensilità dell’ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del Tfr per ogni anno di lavoro e in ogni caso mai non inferiore a 1,5 e superiore a 6 mensilità.
Inoltre, nei casi di licenziamento nullo, discriminatorio o intimato in forma orale il dipendente ha diritto anche alla tutela di un risarcimento del danno subito con un’indennità che viene calcolata sull’ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del Tfr dal giorno del licenziamento fino a quello della reintegrazione al lavoro.
Il licenziamento per chi è assunto con contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti 2022 è legittimo nei casi di:
E’ bene sapere, infine, che se il licenziamento è legittimo, il dipendente con contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti 2022 non ha mai possibilità di reintegro.
A parte le misure in tema di licenziamento, legittimo o meno, e relative possibilità o meno di reintegro a lavoro, e persone cui si applica questa forma contrattuale di lavoro, le regole del contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti 2022 non prevedono alcun’altra novità rispetto alle norme che regolano i rapporti di lavoro a tempo indeterminato e che dipendono dai diversi CCNL di settore per quanto riguarda: