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Contratto Ata CCNL 2025 orari, turni e riposo, reperibilit dei collaboratori scolastici

Cosa prevede il contratto Ata 2025 per orario di lavoro giornaliero e turni e riposi: cosa c da sapere e chiarimenti

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Contratto Ata CCNL 2025 orari, turni e r

L'orario di lavoro rappresenta uno degli aspetti più rilevanti del rapporto professionale per il personale ATA nelle istituzioni scolastiche. Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro previsto definisce con precisione tempistiche, modalità e diritti dei collaboratori scolastici e di tutto il personale amministrativo, tecnico e ausiliario, garantendo il corretto svolgimento delle attività didattiche e il funzionamento ottimale degli istituti educativi.

Orario standard di lavoro nel Contratto ATA 2025

Secondo quanto stabilito dal CCNL 2025 per il personale ATA, l'orario ordinario di servizio è fissato a 36 ore settimanali. Questa quota oraria viene generalmente suddivisa in sei ore continuative giornaliere, principalmente da svolgere durante la mattinata, ma con possibilità di estensione anche al pomeriggio quando necessario.

Questa flessibilità oraria si applica sia alle istituzioni educative standard sia ai convitti annessi agli istituti tecnici e professionali, dove potrebbero essere richieste coperture di servizio più ampie per garantire la supervisione degli studenti residenti.

Il monte ore settimanale può essere gestito con diverse modalità organizzative:

  • Distribuzione uniforme su sei giorni lavorativi
  • Concentrazione su cinque giorni con un giorno libero (settimana corta)
  • Articolazione flessibile in base alle necessità dell'istituto

L'orario massimo giornaliero non può eccedere le 9 ore complessive, comprensive di eventuali prestazioni aggiuntive o straordinari. Questo limite è stato stabilito per tutelare il benessere psicofisico del lavoratore e garantire un adeguato recupero tra un turno e l'altro.

Pause e recupero durante l'orario di servizio

Quando l'orario di lavoro supera le 6 ore continuative, il CCNL 2025 prevede che il personale ATA possa usufruire, su richiesta, di una pausa di almeno 30 minuti. Questo intervallo è destinato al recupero delle energie psicofisiche e, se necessario, alla consumazione del pasto.

La pausa rappresenta un diritto del lavoratore e contribuisce a mantenere elevati standard di efficienza e concentrazione durante l'intero turno di servizio. Nei periodi di maggiore intensità lavorativa, come durante gli scrutini o le iscrizioni, questa possibilità diventa particolarmente importante per il personale amministrativo che potrebbe trovarsi a gestire carichi di lavoro più pesanti.

Organizzazione dei turni per il personale ATA

Il CCNL 2025 disciplina anche il lavoro su turni, un'organizzazione necessaria per garantire la copertura completa dell'orario di servizio giornaliero e settimanale negli istituti scolastici, specialmente in quelli con attività pomeridiane o serali.

La distribuzione dell'orario su turni deve rispettare alcuni principi fondamentali:

  • Equa ripartizione dei carichi di lavoro tra tutti i dipendenti
  • Rotazione del personale per coprire l'intera durata del servizio
  • Distribuzione equilibrata delle mansioni più gravose, come accoglienza, sorveglianza e pulizia

Per l'organizzazione efficace dei turni di lavoro, il CCNL 2025 stabilisce criteri specifici che le istituzioni scolastiche devono seguire:

  • Considerare in turno il personale che si avvicenda in rotazione per coprire l'intera durata del servizio
  • Assegnare il personale ai vari turni in base alle competenze professionali necessarie in ciascuna fascia oraria
  • Prevedere un periodo di sovrapposizione tra il personale del turno precedente e quello subentrante, per garantire continuità nel servizio
  • Programmare turni serali (oltre le ore 20:00) esclusivamente in caso di esigenze specifiche legate alle attività didattiche o al funzionamento dell'istituzione

I collaboratori scolastici e il personale ATA che svolgono il proprio servizio su turni hanno diritto a percepire specifiche indennità di turno, come previsto dal contratto. Questo compenso aggiuntivo riconosce il disagio derivante da orari lavorativi non standard e dalla rotazione periodica delle fasce orarie.

Diritti di riposo nel Contratto ATA 2025

Il CCNL 2025 garantisce al personale ATA precisi diritti in termini di riposo, essenziali per assicurare il recupero psicofisico dei lavoratori:

  • Riposo settimanale: 24 ore consecutive, generalmente coincidenti con la domenica
  • Riposo giornaliero: 11 ore consecutive tra un turno e l'altro

Questi periodi di riposo rappresentano diritti irrinunciabili e devono essere rispettati nella programmazione dei turni e degli orari di servizio. La loro corretta applicazione contribuisce a prevenire l'affaticamento eccessivo e a mantenere elevati standard di sicurezza e qualità nel servizio.

Riposo compensativo e recupero ore

Il contratto prevede anche la possibilità di recupero compensativo per le ore di lavoro svolte oltre l'orario ordinario. Se un dipendente ATA, per esigenze di servizio, presta attività lavorativa oltre il proprio orario standard, può optare tra:

  • Ricevere un aumento della retribuzione (straordinario)
  • Accumulare ore per giorni di riposo compensativo

La seconda opzione deve essere concordata con l'amministrazione scolastica, compatibilmente con le esigenze organizzative dell'istituto. Una caratteristica vantaggiosa di questo sistema è la possibilità di cumulare le giornate di riposo per usufruirne nei periodi estivi o durante la sospensione delle attività didattiche.

Questo meccanismo offre flessibilità sia al lavoratore, che può pianificare periodi di riposo più lunghi, sia all'istituzione scolastica, che può gestire i picchi di lavoro compensando successivamente i dipendenti con giorni liberi nei periodi di minore intensità operativa.

Reperibilità del personale ATA secondo il CCNL 2025

Un aspetto particolarmente importante disciplinato dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro 2025 riguarda la reperibilità del personale ATA al di fuori dell'orario di servizio.

Il CCNL stabilisce chiaramente che nessun collaboratore scolastico o altro dipendente ATA ha obblighi di reperibilità al di fuori del proprio orario di lavoro. Questo significa che:

  • Non sussiste alcun obbligo di controllare la posta elettronica o il telefono per eventuali comunicazioni di servizio quando non si è in orario di lavoro
  • Non possono essere attribuite responsabilità al dipendente per la mancata osservanza di disposizioni comunicate fuori dall'orario di servizio
  • Qualsiasi richiesta di disponibilità oltre l'orario standard deve essere regolamentata e compensata secondo specifici accordi

Questa disposizione tutela il diritto alla disconnessione del personale ATA, garantendo una netta separazione tra tempo di lavoro e tempo personale, essenziale per il benessere psicofisico dei lavoratori.

In caso di necessità operative straordinarie, l'istituzione scolastica deve organizzarsi predisponendo turni di reperibilità volontaria, adeguatamente retribuiti e regolamentati, senza poter imporre obblighi generalizzati al personale fuori servizio.

Flessibilità oraria e organizzazione del servizio

Il CCNL 2025 introduce elementi di flessibilità organizzativa nella gestione dell'orario di lavoro del personale ATA, permettendo alle singole istituzioni scolastiche di adattare i tempi di servizio alle specifiche esigenze didattiche e amministrative.

Le possibilità di articolazione flessibile dell'orario includono:

  • Orario flessibile: possibilità di anticipare o posticipare l'entrata e l'uscita entro limiti predefiniti
  • Orario plurisettimanale: programmazione di periodi con orario aumentato (fino a 42 ore settimanali) compensati da periodi con orario ridotto
  • Turnazione: avvicendamento del personale nelle diverse fasce orarie di funzionamento dell'istituto

Queste forme di flessibilità devono essere pianificate all'inizio dell'anno scolastico e inserite nel Piano delle Attività predisposto dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA), successivamente adottato dal Dirigente Scolastico.

L'organizzazione flessibile dell'orario deve sempre garantire:

  • La copertura di tutte le attività didattiche programmate
  • L'apertura al pubblico degli uffici in orari funzionali all'utenza
  • Il rispetto dei diritti dei lavoratori in termini di riposo e carichi di lavoro

Straordinari e intensificazione del lavoro

Nel CCNL 2025 vengono anche disciplinate le modalità di gestione del lavoro straordinario e dell'intensificazione delle prestazioni lavorative del personale ATA.

Le prestazioni eccedenti l'orario ordinario possono essere richieste per:

  • Esigenze impreviste e non programmabili
  • Attività collegate a progetti specifici finanziati
  • Supporto a eventi e iniziative straordinarie dell'istituto
  • Sostituzione di colleghi assenti

Il lavoro straordinario deve essere preventivamente autorizzato dal Dirigente Scolastico o dal DSGA e può essere compensato, a scelta del dipendente e compatibilmente con le esigenze di servizio, attraverso:

  • Retribuzione aggiuntiva, nei limiti delle risorse disponibili
  • Riposi compensativi, da fruire preferibilmente nei periodi di sospensione dell'attività didattica

L'intensificazione del lavoro, che consiste nell'assegnazione di compiti aggiuntivi da svolgere durante l'orario ordinario, viene invece sempre retribuita attraverso il fondo d'istituto, secondo criteri definiti nella contrattazione integrativa.

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