La gestione dei tempi nei lavori affidati tramite contratto di appalto rappresenta una questione centrale sia per privati che per operatori economici.
Ritardare la consegna di un’opera o di un servizio pattuito rispetto alla data di esecuzione implica diversi effetti negativi e dal mancato rispetto dei tempi derivano spesso costi aggiuntivi, penalità e richieste di risarcimento, che possono sfociare in contenziosi.
Come definito dal Codice Civile, il contratto di appalto è l’accordo con cui una parte, detta appaltatore, si obbliga mediante organizzazione dei mezzi necessari e con gestione a proprio rischio, a compiere un’opera o un servizio verso un corrispettivo in denaro.
Tra i requisiti essenziali del contratto di appalto vanno annoverati:
Un particolare rilievo rivestono le clausole relative alle tempistiche di esecuzione.
La previsione puntuale di data di inizio, termine dei lavori ed eventuali scadenze intermedie (cronoprogramma), costituisce un efficace presidio di tutela.
Il termine di esecuzione è la data entro cui l’appaltatore deve completare l’opera oggetto del contratto e non è solo una scadenza formale, ma rappresenta un elemento essenziale del contratto
L’inclusione di meccanismi di revisione in caso di evento imprevedibile o di ritardo giustificato è elemento di bilanciamento tra esigenze di certezza e necessità di adattamento.
Le penali ritardi ingiustificati consistono in una somma di denaro dovuta dall’appaltatore per ogni giorno di ritardo, calcolata in misura fissa o calcolata come percentuale sull’importo del contratto.
Le modalità principali di determinazione della penale sono:
Limiti previsti:
Le funzioni principali di queste penali è:
Quando il danno subito dal committente supera il valore della penale prevista in contratto, è possibile avanzare la richiesta di un risarcimento aggiuntivo.
Per fare ciò, è necessario offrire prova precisa e documentata dell’onere economico derivante dal ritardo.
Tra le voci riconosciute come danni risarcibili:
Voce di Danno | Documentazione Richiesta |
Spese alloggio temporaneo | Ricevute affitto, contratti |
Costo deposito beni | Ricevute e ddt |
Perdita di reddito | Buste paga, modello 730, movimenti bancari |
Oneri finanziari | Estratti conto, ricevute di pagamento finanziamenti |
Per ottenere il risarcimento, è essenziale documentare puntualmente ogni spesa aggiuntiva sostenuta. La quantificazione si basa sulla differenza tra la situazione precedente e quella successiva al ritardo, e può risultare oggetto di valutazione tecnica e giuridica nel corso di un eventuale giudizio.
In presenza di ritardi nei lavori, il committente dispone di diversi rimedi per ottenere il rispetto dei propri diritti, variabili in funzione dell’entità del danno e della collaborazione dell’appaltatore.
Nei contratti pubblici, la disciplina dei ritardi segue regole precise che riguardano: