Il contratto di lavoro interinale, in somministrazione, 2022 può essere a tempo indeterminato o a tempo determinato e in quest’ultimo caso il rapporto di lavoro non può durare più di 36 mesi. E’ possibile prorogare il contratto di lavoro in somministrazione a tempo determinato per massimo cinque volte e poi si trasforma in contratto a tempo indeterminato.
Il contratto di lavoro interinale, che fino a qualche anno fa era sinonimo di precarietà, oggi è stato sostituito dal cosiddetto contratto di somministrazione, sempre offerto dalle agenzie e non direttamente dai datori di lavoro, ma che possono essere anche a tempo indeterminato. Il contratto di somministrazione che ha sostituito quello interinale regola un particolare rapporto di lavoro che prevede la presenza di tre soggetti:
Il contratto di lavoro vero e proprio per il dipendente è quello che si stipula tra l'agenzia e il lavoratore. Il contratto di assunzione deve essere scritto e può prevedere un periodo di prova.
Vediamo quali sono norme e regole previste dal contratto interinale 2022.
I lavoratori inquadrati con contratto interinale 2022 percepiscono gli stessi stipendi previsti dal Ccnl di riferimento per dipendenti per l’attività che devono svolgere presso l’utilizzatore e in base al Livello di inquadramento. Non sussistono, dunque, differenze retributive tra lavoratore subordinato e lavoratore con contratto interinale.
Il datore di lavoro comunica all’agenzia di somministrazione lo stipendio lordo e netto pagato a dipendenti assunti con mansioni analoghe a quelle del lavoratore in somministrazione per permettere all’agenzia di pagare lo stipendio al lavoratore insieme a contributi previdenziali e Tfr. Nel contratto interinale è, infatti, l’agenzia interinale che paga lo stipendio al lavoratore e non direttamente il datore di lavoro.
Se l’agenzia non paga tutto o parte quanto dovuto al lavoratore, lo stipendio complessivo il lavoratore deve ricevere deve essere pagato dal datore di lavoro che può poi rifarsi sull’agenzia per il lavoro.
Il contratto interinale, di somministrazione, 2022 può essere a tempo indeterminato o a tempo determinato. Nel caso di rapporto di lavoro in somministrazione a tempo indeterminato, l’azienda può usare la somministrazione a tempo determinato solo per un massimo del 20% del personale assunto alle sue dipendenze a tempo indeterminato e risultante al primo gennaio dell’anno corrente.
Nel caso di contratto interinale a tempo determinato, il rapporto di lavoro non può durare più di 36 mesi. E’ possibile prorogare il contratto di lavoro in somministrazione a tempo determinato per un massimo di cinque volte, dopodichè il contratto di lavoro si trasforma a tempo indeterminato.
Il Contratto interinale 2022 prevede per i lavoratori assunti, sia a tempo determinato e sia a tempo indeterminato, esattamente come per lo stipendio, le stesse regole, tutele e norme previste per i lavoratori assunti con contratto di lavoro subordinato presso la medesima azienda e dal CCNL di riferimento, in riferimento a ferie e permessi.
Ai lavoratori con contratto interinale 2022 spettano, dunque, lo stesso numero di ore di permesso retribuito e giornate di ferie, ma anche eventuali indennità aggiuntive se previste dal CCNL di inquadramento che valgono per lavoratori assunti a tempo indeterminato o determinato con stesso CCNL.
Anche il lavoratore con contratto interinale 2022 ha diritto alla malattia avendo il contestuale obbligo di l inviare il certificato di malattia all'Inps e all'impresa fornitrice. Durante il periodo di malattia, il lavoratore interinale ha diritto a conservare il suo posto di lavoro per una durata stabilita dal relativo CCNL di inquadramento e a percepire relativa indennità secondo le modalità di legge previste per i dipendenti assunti.
Come calcolare stipendi, ferie e permessi per i lavoratori con contratto a tempo determinato 2022: cosa c'è da sapere e spiegazioni.