Il contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) Orafi e Argentieri 2025 rappresenta il quadro normativo fondamentale per i dipendenti delle aziende impegnate nella lavorazione di oreficeria, gioielleria, argenteria, bigiotteria e posateria in metalli preziosi. Con importanti aggiornamenti nell’ultimo rinnovo, il CCNL disciplina la totalità dei rapporti di lavoro, dai livelli retributivi alle tutele su ferie, permessi e malattia, passando per elementi di welfare aziendale e formazione continua.
Il CCNL Orafi e Argentieri 2025 si applica ai dipendenti di aziende specializzate nella lavorazione di prodotti di valore, tra cui orafi, stampatori, montatori, pulitori, fonditori, cesellatori, modellisti, trafilatori, incisori, addetti alle lavorazioni a cera persa, incassatori e molte altre figure professionali. Il contratto interessa oltre 32.000 lavoratori ripartiti in circa 9.000 imprese, coprendo non solo il comparto produttivo ma anche le unità di servizio e commerciali connesse al settore.
Le principali associazioni che hanno sottoscritto l’accordo sono Confindustria Federorafi e le sigle sindacali FIM-CISL, FIOM-CGIL, UILM-UIL. Tra i profili professionali coinvolti figurano anche nuovi ruoli nati dall’aggiornamento concreto delle mansioni, grazie agli ultimi interventi normativi che hanno semplificato l’inquadramento eliminando e aggiornando categorie obsolete.
Il contratto orafi argentieri definisce diversi livelli di inquadramento, ciascuno associato a specifiche competenze e responsabilità:
Livello | Stipendio minimo mensile 2025 (€) |
7 Quadro | 2.374,71 |
7 | 2.221,43 |
6 | 2.043,04 |
5S | 1.900,52 |
5 | 1.780,61 |
4 | 1.666,71 |
3 | 1.601,81 |
2 | 1.453,87 |
A partire dal rinnovo del 2025, la prima categoria professionale è stata eliminata e i lavoratori riclassificati al secondo livello. Oltre allo stipendio minimo, è previsto l’elemento perequativo (250 €, dal 2025), oltre ad altri istituti retributivi e benefit.
Gli aumenti dei minimi contrattuali sono periodicamente allineati all’andamento dell’indice IPCA, garantendo la tutela del potere d’acquisto.
Il CCNL per il comparto orafo-argentiero garantisce un sistema articolato di ferie e permessi retribuiti, diversificati in relazione all’anzianità e all’inquadramento lavorativo:
La maturazione avviene annualmente e, in caso di rapporti frazionati, la quota viene proporzionata al tempo effettivamente lavorato (1/12 per ogni mese continuativo).
Sono inoltre previsti 13 permessi annui retribuiti (104 ore per i lavoratori a tempo pieno) e specifiche tutele per eventi personali come matrimonio, in cui spettano 15 giorni di congedo retribuito. Il contratto disciplina anche:
La normativa vigente stabilisce che in caso di malattia insorta durante le ferie, queste vengono sospese e potranno essere recuperate successivamente (art. 2109 c.c., Corte Costituzionale n. 297/1990). Il lavoratore deve seguire l’iter di comunicazione e certificazione tramite medico curante e INPS.
Durante il periodo di malattia, la normativa conferma la maturazione delle ferie, fatte salve disposizioni contrattuali più favorevoli.
Il CCNL Orafi e Argentieri disciplina minuziosamente la gestione delle assenze per malattia, prevedendo la tempestiva comunicazione al datore di lavoro, la trasmissione telematica del certificato medico all’INPS e la reperibilità per eventuali visite fiscali durante gli orari stabiliti (10:00–12:00 e 17:00–19:00).
I periodi di comporto, ovvero la durata massima di conservazione del posto di lavoro durante la malattia, sono così stabiliti:
La malattia professionale attribuisce il diritto alla conservazione del posto per tutto il tempo di percezione dell’indennità di inabilità. In caso di tossicodipendenza, se il lavoratore è assunto a tempo indeterminato e accede a programmi certificati di riabilitazione, il contratto tutela la conservazione del posto fino a 3 anni.
Sono regolamentati anche:
Il rinnovo del CCNL Orafi e Argentieri potenzia il sistema di welfare e flexible benefits, che includono:
Le imprese adottano misure aggiuntive per il benessere dei dipendenti, come buoni spesa, rimborsi utenze e servizi di supporto familiare, svolgendo un ruolo determinante nel rafforzare il legame tra realtà produttiva e qualità della vita dei lavoratori.
L’orario ordinario è stabilito in 40 ore settimanali, distribuite su cinque o sei giorni a seconda delle esigenze aziendali. In presenza di turni o esigenze di continuità produttiva, sono riconosciute maggiorazioni per lavoro straordinario, notturno e festivo:
Il contratto introduce la Banca ore solidale, che permette di cedere permessi o ferie non goduti a colleghi in condizioni di necessità previa richiesta e autorizzazione aziendale, nel rispetto delle regole statutarie e dei limiti contrattuali.