Il contratto part time verticale 2022, prevedendo un orario pieno di lavoro solo alcuni giorni, settimane o mesi, prevede per il dipendente lo stesso stipendio previsto dal CCNL di riferimento stabilito per tutti gli assunti con lo stesso contratto ma proporzionato in base al tempo di lavoro effettivamente svolto.
Il lavoro part time può essere una scelta del dipendente che ad un certo della propria vita lavorativa, per esigenze personali, chiede il passaggio da impiegato full time a impiego part time, o di assunzione da parte dell’azienda e anche quando si lavora part time è bene fare una distinzione tra lavoro part time orizzontale, che prevede lo svolgimento del lavoro tutti i giorni lavorativi per un numero minore di ore rispetto ad un impiego full time, e per time verticale.
Il lavoro con contratto part time verticale prevede lo svolgimento del lavoro non tutti i giorni lavorativi ma con orario pieno solo alcuni giorni, settimane o mesi. Quali sono le norme che regolano il contratto part time verticale 2022?
Il contratto part time verticale, prevedendo un orario pieno di lavoro solo alcuni giorni, settimane o mesi, prevede per il dipendente lo stesso stipendio previsto dal CCNL di riferimento stabilito per tutti gli assunti con lo stesso contratto ma proporzionato in base al tempo di lavoro effettivamente svolto.
In ogni caso, lo stipendio lordo minimo di un dipendente con contratto part time non può essere inferiore al minimo stabilito dal CCNL di riferimento e, inoltre, se il contratto di riferimento con cui viene assunto il lavoratore part time verticale prevede tredicesima e quattordicesima, anche il dipendente assunto con part time ha diritto a percepirle.
I lavoratori assunti con contratto part time verticale 2022 per quanto riguarda le ferie hanno diritto ad un numero di giorni di ferie proporzionato alle giornate di lavoro effettivamente svolte nell’arco dell’anno. I giorni di ferie per un lavoratore con part time verticale vengono alcolati in ragione di 1,2 per ogni giorno.
Considerando una settimana con 6 giorni di lavoro, ogni giornata di ferie, per un part time verticale su 3 giorni alla settimana, vale 2, quindi i lavoratori con part time verticale hanno diritto a 16 giorni di ferie all’anno invece di 32.
E’ bene precisare che diversi contratti collettivi prevedono che nel caso in cui l’azienda organizzi la settimana di lavoro su 5 giorni di attività per il personale, il sesto giorno sia comunque considerato lavorativo ai fini del calcolo delle ferie. Anche per quanto riguarda i permessi, questi vengono maturati dal lavoratore con contratto part time verticale in base ai giorni di lavoro settimanale effettivamente prestato.
Il contratto di lavoro part time verticale permette al dipendente di assentarsi in caso di malattia rispettando le stesse norme previste per tutti gli altri dipendenti assunti a tempo determinato o determinato, avvisando subitaneamente il proprio datore di lavoro e inviando allo stesso il certificato medico rilasciato dal proprio medico.
Per il calcolo dell’indennità di malattia per lavoratori con contratto di lavoro part time verticale 2022 valgono le stesse modalità di calcolo di tutti gli altri dipendenti a tempo pieno ma il trattamento economico da corrispondere è più basso per un minor tempo di lavoro che il lavoratore svolge quotidianamente.
Anche il lavoratore con contratto di lavoro part time verticale 2022 nel caso di cessazione del rapporto di lavoro stesso, per licenziamento o per dimissioni per giusta causa, ha la possibilità di richiedere l’indennità di disoccupazione Naspi. L’indennità di disoccupazione per i lavoratori in part time verticale deve essere calcolata sulla base di tutti i contributi versati e non solo su quelli relativi ai giorni lavorati.