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Contratto poste italiane 2025 stipendi, livelli, mansioni, ferie, permessi, malattia, licenziamenti

Regole e norme che disciplinano il contratto Poste Italiane in vigore attualmente: cosa prevede per stipendi, ferie, permessi e malattia

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
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Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) di Poste Italiane rappresenta una delle più articolate e complete discipline del settore, fondamentale per assicurare un ambiente lavorativo strutturato e regolamentato per il personale. A luglio 2024 è stato rinnovato e aggiornato per il triennio successivo, incorporando numerose novità per quanto riguarda stipendi, livelli di inquadramento, mansioni, ferie, permessi, malattia e gestione dei rapporti di lavoro, con particolare attenzione alle forme di lavoro flessibile, alle politiche di welfare e alla valorizzazione delle risorse umane. 

Il sistema di inquadramento del personale e le mansioni nel CCNL Poste Italiane 2025

Il contratto nazionale delle Poste Italiane prevede sei livelli professionali per il personale non dirigente, dall’area F (mansioni semplici ed esecutive) all’area A1 (quadri con responsabilità strategiche). Ogni livello corrisponde a ruoli operativi e gestionali differenziati, cui si associano specifiche responsabilità, autonomia e requisiti formativi. Ad esempio, il livello A1 comprende i responsabili di strutture complesse e direttori di filiali principali; i livelli intermedi (B, C, D) raccolgono figure come responsabili di turno, operatori di sportello, caposquadra o addetti a mansioni tecniche e amministrative; il livello F raggruppa addetti a compiti semplici o operai comuni.

Il passaggio tra i livelli avviene sulla base dell’esperienza maturata, dei risultati professionali conseguiti e di una formazione continua erogata anche tramite l’Ente Bilaterale per la formazione, in linea con le prescrizioni del D.Lgs. 81/08 in materia di salute e sicurezza. Il CCNL favorisce inoltre la mobilità orizzontale e verticale, orientando la valorizzazione del personale secondo criteri oggettivi di selezione e meritocrazia.

Nuove figure professionali e digitalizzazione

Il contratto introduce e valorizza nuove figure legate alla digitalizzazione dei processi aziendali, come specialisti in ambito IT, digitalizzazione e innovazione. Sono previsti percorsi di upskilling e reskilling, favoriti anche dalla collaborazione con l’Osservatorio Paritetico sulla Digitalizzazione istituito a livello nazionale. Questo consente di mantenere elevati standard di competenza in linea con le sfide dettate dall’adozione di tecnologie avanzate, tra cui sistemi di Intelligenza Artificiale e automazione dei servizi.

Stipendi e trattamento economico nel 2025

Gli stipendi dei lavoratori di Poste Italiane vengono aggiornati periodicamente e sono definiti per ciascun livello di inquadramento, comprendendo il minimo tabellare, indennità di funzione, contingenza e altre componenti accessorie.

Livello Retribuzione Mensile Lorda (2025) Mansioni Principali
A1 2.742,89 € Quadri – Responsabili di struttura complessa, direttori principali
A2 2.368,90 € Quadri – Responsabili di funzione, analisti senior
B 1.888,20 € Responsabili di turno, specialisti, direttori secondari
C 1.775,75 € Operatore amministrativo/commerciale/tecnico
D 1.715,07 € Operatori allo sportello, operatori tecnici
E 1.573,16 € Portalettere, addetti produzione
F 1.451,61 € Addetti semplici, operai comuni

I lavoratori percepiscono ulteriori trattamenti come la tredicesima, quattordicesima mensilità, premio di risultato (previa contrattazione aziendale/territoriale), indennità di cassa, indennità specifiche per servizi viaggianti e altri bonus legati alla produttività.

Un sistema di valutazione trasparente supervisionato dalla Commissione Nazionale Paritetica assicura l'equità delle progressioni economiche e della mobilità interna, consentendo una maggiore tutela in fase di passaggio tra diversi ruoli e aree organizzative.

Ferie, permessi e work life balance

I dipendenti assunti dopo l’11 luglio 2003 hanno diritto a 28 giorni lavorativi di ferie all’anno su base di sei giorni lavorativi settimanali; coloro che osservano una settimana lavorativa di cinque giorni vedono il monte ferie rimodulato tramite divisore (1,2). Dopo cinque e dieci anni di anzianità vengono riconosciuti rispettivamente uno e due giorni aggiuntivi. Il periodo di godimento è programmabile con almeno due settimane consecutive nel periodo estivo (15 giugno – 15 settembre) e un’ulteriore settimana tra gennaio e aprile, compatibilmente con le esigenze di servizio.

I permessi retribuiti sono dettagliatamente regolati: 15 giorni consecutivi in caso di matrimonio o unione civile; tre giorni per decesso o grave infermità di familiari; giorni aggiuntivi nei casi previsti dalla legge per chi presta assistenza a portatori di handicap o per calamità naturali. Il monte annuo viene integrato da permessi a recupero in caso di visite mediche specialistiche, analisi o accertamenti correlati a prevenzione oncologica e cardiovascolare.

Ai lavoratori in condizioni di fragilità sanitaria o genitoriali (lavoratrici in gestazione, genitori di figli con disabilità, donne vittime di violenza) sono riconosciute priorità e flessibilità nell’accesso a ferie, permessi e eventuali variazioni orarie, in piena aderenza alle più recenti disposizioni legislative (D.Lgs. 151/2001 e successive modifiche).

Malattia, aspettativa e assistenza sanitaria integrativa

La gestione delle assenze per malattia è stata aggiornata nel CCNL Poste Italiane 2024-2027 con applicazione dal 2025: il periodo di comporto ordinario garantisce al lavoratore la conservazione del posto per 609 giorni di calendario in un arco di 48 mesi, con piena corresponsione della retribuzione fissa per 502 giorni. Nei casi di patologie gravi certificate (es. oncologiche), disabilità o terapie salvavita, la tutela è estesa fino a 730 giorni di calendario.

In caso di superamento del periodo di comporto e persistenza dello stato patologico, è possibile accedere ad un’aspettativa fino a 16 mesi senza retribuzione ma con conservazione del posto. Permangono ulteriori tutele per i lavoratori in particolari condizioni familiari o di salute, in linea con la giurisprudenza consolidata e le previsioni di legge (Legge 104/92, D.Lgs. 81/2008).

Una delle principali novità introdotte riguarda il Fondo Sanitario integrativo aziendale, a cui il dipendente può aderire volontariamente. Il Fondo offre coperture per grandi interventi chirurgici, visite specialistiche in gravidanza, prestazioni odontoiatriche, prevenzione cardiovascolare e oncologica, e consente l’accesso ad un piano Plus con ulteriori servizi su contribuzione aggiuntiva (rimborso ticket, supporto in caso di non autosufficienza e prestazioni per infortunio o malattia grave).

Licenziamento, preavviso e tutela dei lavoratori

Il CCNL disciplina le modalità di licenziamento, che deve sempre essere motivato da giusta causa o giustificato motivo soggettivo/oggettivo (rif. art. 2119 c.c., Legge 604/1966, Legge 300/1970). Nel caso di recesso da parte dell’azienda, sono previsti:

  • 2 mesi di preavviso per chi ha fino a 5 anni di servizio
  • 3 mesi per chi ha tra 5 e 10 anni di servizio
  • 4 mesi oltre i 10 anni di anzianità

Se la risoluzione è motivata da eventi di particolare gravità (giusta causa), non è richiesto il preavviso. Permangono tutte le tutele in materia di contestazione disciplinare, diritto di difesa, possibilità di impugnazione davanti al giudice del lavoro e riconoscimento del trattamento di fine rapporto come da normativa vigente.

Contratti part-time, apprendistato, somministrazione e nuove assunzioni

Sono regolamentati in modo dettagliato istituti come il part-time (minimo 50% dell’orario pieno), il lavoro a tempo determinato, la somministrazione tramite agenzie autorizzate, l’apprendistato professionalizzante e la possibilità di assunzioni tramite mobilità interna o concorsi pubblici. Le percentuali massime di assunzione con contratti flessibili sono allineate ai limiti di legge (D.Lgs. 81/2015).

Sicurezza sul lavoro, salute e benessere organizzativo

Il rispetto della normativa vigente in materia di salute, sicurezza e igiene del lavoro (D.Lgs. 81/2008) è costantemente garantito dall’azienda tramite investimenti in formazione, prevenzione, visite mediche e adattamento di mansioni in caso di limitazioni temporanee o permanenti, con particolare tutela per le lavoratrici in gravidanza e i lavoratori fragili.

Poste Italiane si avvale inoltre dell’Organismo Paritetico Nazionale per la sicurezza, in accordo con i sindacati, e partecipa agli osservatori su tematiche di salute mentale, prevenzione delle dipendenze e delle ludopatie, facilitando l’accesso alle relative forme di aspettativa e permessi.

Alcune delle novità più importanti dell'ultimo rinnovo: flessibilità, lavoro agile, formazione e politiche di inclusione

Il rinnovo contrattuale ha ampliato drasticamente la disciplina su lavoro agile (smart working) e telelavoro. A partire dal 2025, i dipendenti possono richiedere e accedere a soluzioni di lavoro flessibile in base alla tipologia di mansioni, agli accordi individuali e alle esigenze personali, con priorità per caregiver, genitori di bambini piccoli e personale con disabilità. Queste misure sono in linea con le direttive di legge e le migliori prassi in tema di conciliazione vita-lavoro e welfare aziendale.

Il CCNL prevede, inoltre, strutturati percorsi di formazione continua, con particolare attenzione a digitalizzazione, sicurezza sul lavoro e upskilling del personale meno qualificato. Le politiche di inclusione, parità di trattamento e sostegno ai dipendenti fragili o caregivers sono oggetto di monitoraggi e progetti specifici nell’ambito dei comitati paritetici azienda-sindacato.

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