Contratto somministrazione 2022 stipendi, ferie, permessi, malattia, disoccupazione, licenziamenti

Quali sono le norme previste per lavoratori con Contratto di somministrazione 2022: informazioni e chiarimenti su stipendi e licenziamento

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Contratto somministrazione 2022 stipendi

Qual è lo stipendio di un lavoratore con contratto di somministrazione 2022?

Gli stipendi previsti dal contratto di somministrazione 2022 sono gli stessi previsti dal Ccnl di riferimento per l’attività che il lavoratore deve svolgere presso l’utilizzatore. Il trattamento economico che percepisce un lavoratore con contratto di somministrazione è lo stesso che percepisce un suo pari livello assunto a tempo indeterminato con ugual CCNL.

Il contratto di lavoro in somministrazione rientra tra le tipologie di contratto di lavoro che si possono stipulare per definire rapporti di lavoro e regolare le relative attività e regola i lavoratori interinali che in questo caso, lo ricordiamo, coinvolgono tre parti che sono:

  • somministrato, cioè il lavoratore che viene impiegato;  
  • l’utilizzatore, cioè il datore di lavoro;  
  • il somministratore, cioè l’agenzia per il lavoro che assume il lavoratore per il datore di lavoro che ne ha bisogno.

Con il Contratto somministrazione 2022, il lavoratore presta servizio per il datore di lavoro ma è dipende dall’agenzia per il lavoro, che riceve da quest’ultimo gli importi necessari per pagamenti di retribuzione e contributi previdenziali. Cosa prevede nello specifico il contratto di somministrazione lavoro 2022?

  • Contratto somministrazione lavoro 2022 stipendi
  • Cosa prevede il Contratto somministrazione 2022 per ferie, permessi e malattia
  • Disoccupazione e licenziamenti in Contratto somministrazione 2022

Contratto somministrazione lavoro 2022 stipendi

Il contratto di lavoro in somministrazione 2022 può essere a tempo indeterminato o a tempo determinato e in quest’ultimo caso il rapporto di lavoro non può durare più di 36 mesi. E’ possibile prorogare il contratto di lavoro in somministrazione a tempo determinato per massimo cinque volte, dopodichè scatta la trasformazione da tempo determinato a tempo indeterminato.

Gli stipendi previsti dal contratto di somministrazione 2022 sono gli stessi previsti dal Ccnl di riferimento per l’attività che il lavoratore deve svolgere presso l’utilizzatore. Il datore di lavoro deve comunicare all’agenzia di somministrazione lo stipendio lordo e netto pagato a dipendenti con mansioni analoghe a quelle del lavoratore in somministrazione in modo che l’agenzia per il lavoro paghi lo stipendio al lavoratore insieme a contributi previdenziali e Tfr.

Se l’agenzia non paga tutto o parte quanto dovuto al lavoratore, gli importi che il lavoratore deve ricevere devono essere versate dal datore di lavoro che può poi rifarsi sull’agenzia per il lavoro.

Cosa prevede il Contratto somministrazione 2022 per ferie, permessi e malattia

Il Contratto di lavoro in somministrazione 2022 prevede per i lavoratori assunti, sia a tempo determinato e sia a tempo indeterminato, le stesse regole, tutele e norme per quanto riguarda ferie, permessi e malattia previste dal Contratto collettivo di lavoro nazionale applicato dall'impresa utilizzatrice per l’impiego del lavoratore a parità di inquadramento e di orario.

Ciò significa che ai lavoratori con contratto di somministrazione spettano lo stesso numero di ore di permesso, giornate di ferie, ma anche eventuali indennità aggiuntive se previste dal CCNL applicato, ecc, che valgono per lavoratori assunti a tempo indeterminato o determinato con stesso CCNL.

Disoccupazione e licenziamenti in Contratto somministrazione 2022

Il lavoratore assunto con contratto di somministrazione 2022 può essere licenziato e presentare le dimissioni esattamente come il lavoratore assunto icon contratto di lavoro subordinato. Il licenziamento può scattare nei seguenti casi:
per un lavoratore somministrato a tempo indeterminato solo per giusta causa (senza preavviso) o giustificato motivo, rispettando in tal caso il tempo di preavviso previsto dal Ccnl di riferimento);
per lavoratore somministrato a tempo determinato solo per giusta causa:
per un lavoratore somministrato durante il periodo di prova senza preavviso e senza motivazione.

Diverso, invece, il caso delle dimissioni che il lavoratore con contratto di somministrazione a tempo indeterminato ha possibilità di presentare in qualsiasi momento rispettando il periodo di preavviso previsto dal CCNL con cui è stato inquadrato a lavoro.

Il lavoratore con contratto di somministrazione a tempo determinato può, invece, presentare le dimissioni da lavoro solo per giusta causa.

I lavoratori assunti con contratto di somministrazione, in caso di licenziamento, possono presentare domanda per la richiesta dell'indennità di disoccupazione Naspi.

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