Si comincia dal 2022 con la trasmissione al fisco in via telematica delle iscrizioni, delle cancellazioni e delle variazioni relative ai propri iscritti da parte degli Ordini professionali.
La novità è ufficiale con tanto di comunicazione dell'Agenzia delle entrate che ha emanato la circolare con le istruzione. Dal 30 giugno gli Ordini devono inviare all'Anagrafe tributaria i dati su iscrizioni, cancellazioni e variazioni negli albi in riferimento all'anno precedente.
Sono quindi coinvolti professioni e partite Iva. Lo devono fare ogni anno con i consigli territoriali possono delegare l'inoltro delle comunicazioni ai rispettivi Consigli nazionali. Il punto, come emerge dai commenti di alcuni Ordini, è che non tutti sono pronti per assolvere a questo obbligo.
Sono obbligati alla comunicazione delle informazioni gli Ordini professionali territoriali e gli altri enti e uffici, preposti alla tenuta di albi, registri ed elenchi istituiti per l'esercizio di attività professionali e di lavoro autonomo. Vediamo quindi nel dettaglio:
Si comincia dal 2022 con la trasmissione al fisco in via telematica delle iscrizioni, delle cancellazioni e delle variazioni relative ai propri iscritti da parte degli Ordini professionali.
Dal punto di vista pratico, sono ammesse differenti modalità alternative per l'invio della comunicazione: direttamente o con un intermediario qualificato attraverso i servizi telematici dell'Agenzia delle entrate; attraverso i Consigli nazionali che hanno ricevuto indicazioni dagli Ordini territoriali con i servizi telematici dell'Agenzia delle entrate, per il tramite dei Consigli nazionale nell'ambito di specifiche convenzioni per lo scambio di dati con l'Agenzia delle entrate.
Per farlo occorre utilizzare i servizi telematici dell'Agenzia delle entrate ovvero i prodotti software di controllo e di predisposizione dei file messi a disposizione dal fisco.
L'Anagrafe tributaria, istituita con un decreto del presidente della Repubblica, è la banca dati utilizzata dall'Agenzia delle entrate per la raccolta e l'elaborazione di informazioni di natura fiscale dei contribuenti italiani.
La stessa Agenzia delle entrate precisa che l'obbligo di comunicazione resta sempre in capo agli ordini territoriali, anche nel caso in cui abbiano trasmesso i dati al Consiglio nazionale ma quest'ultimo per qualunque motivo non abbia trasmesso i dati all'Agenzia delle entrate, nonché in ogni altro caso di comunicazione non trasmessa. Allo stesso tempo la decorrenza dal 2022, con riferimento ai dati del 2020, è prevista per permettere a tutti gli Ordini territoriali e a tutti i Consigli nazionali di adeguare i propri sistemi informativi.
Tutti i dettagli sulle modalità operative sono state raccolte dall'Agenzia delle entrate nel provvedimento "Modalità e termini delle comunicazioni all'anagrafe tributaria delle iscrizioni, variazioni e cancellazioni negli albi, registri ed elenchi tenuti dagli ordini professionali, enti ed uffici preposti, previsti dall'articolo 7, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973 n. 605".
Restano comunque incertezze tra gli stessi Ordini, con differenze tra regione e regione. Come spiegato dal Sole 24 Ore dal presidente dell'Ordine degli avvocati di Roma, Antonino Galletti, ogni mese si iscrivono 100 nuovi principi del foro e come si può immaginare, sono molteplici le attività di invio telematico già in atto. La questione relativa all'Anagrafe tributaria è stata discussa di recente ed è stato deliberato di delegare la trasmissione dati al Consiglio nazionale forense.
Dal punto di vista tecnico, l'Agenzia delle entrate ha affidato al partner tecnologico Sogei la gestione del sistema informativo dell'Anagrafe tributaria, responsabile del trattamento dei dati che sono raccolti e trasmessi nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali e inseriti nei sistemi informativi dell'Anagrafe tributaria.
I dati sono utilizzati per lo svolgimento delle attività di assistenza, controllo di qualità e di controllo sulle dichiarazioni, nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali dei contribuenti.
I consigli territoriali degli Ordini possono trasmettere i dati direttamente o tramite un intermediario abilitato oppure tramite i Consigli nazionali.