Controlli fiscali su auto in leasing 2022. Quali sono e quando scattano da Agenzie Entrate

Uno dei maggiori vantaggi del leasing di un veicolo è che i pagamenti mensili sono in genere inferiori ai pagamenti mensili del prestito auto. Lo sa bene anche il fisco.

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Controlli fiscali su auto in leasing 202

Auto in leasing, ci sono controlli fiscali?

Una sentenza della Corte di Cassazione riconosce l'importanza del possesso di un'auto in leasing ai fini dell'accertamento sintetico dei redditi del contribuente. Detto in altri termini, è un motivo sufficiente per fare scattare un controllo fiscale con redditometro da parte dell'Agenzia delle entrate.

Sono le stesse case automobilistiche a proporre la formula del leasing come alternativa all'acquisto immediato dell'auto. Al di là dell'impegno economico, quali sono le conseguenze dal punto di vista fiscale? Detto in altri termini, l'Agenzia delle entrate controlla questa operazione?

La formula dell'auto in leasing consente di guidare un veicolo per un periodo di tempo e per un chilometraggio concordato e di pagare per il suo utilizzo anziché per l'intero prezzo di acquisto del veicolo. Alla fine del periodo può decidere se restituire l'auto o tenerla pagando la rata finale.

Ma c'è anche una terza via: consegna il veicolo e iniziare un leasing per un'altra auto nuova presso la stessa concessionaria. Poiché i pagamenti mensili del leasing automobilistico si basano sull'ammortamento previsto per la durata del contratto, il leasing specifica un limite di chilometraggio per il veicolo.

È importante sapere quanti chilometri si percorrono approssimativamente in un anno prima di stipulare un leasing poiché verrà addebitata una cifra ulteriore per ogni chilometro aggiuntivo percorso.

Uno dei maggiori vantaggi del leasing di un veicolo è che i pagamenti mensili sono in genere inferiori ai pagamenti mensili del prestito auto. Il leasing ti consente di godere sempre dei vantaggi della guida di un veicolo nuovo poiché puoi permutare fino al modello più recente alla fine di ogni periodo di noleggio e continuare a guidare con la tecnologia e le caratteristiche di sicurezza più recenti.

È anche un'ottima opzione per le persone che non vogliono l'impegno di possedere un'auto. Poiché le auto nuove in leasing sono quasi sempre coperte dalla garanzia di fabbrica ci sono poche riparazioni e costi di manutenzione da mettere in conto. Ma sono tutti elementi valutati anche dal fisco italiano. Vediamo quindi

  • Auto in leasing e controlli fiscali
  • Agenzia delle entrate e auto in leasing

Auto in leasing e controlli fiscali

Il contratto di leasing auto presenta una serie di caratteristiche peculiari tale da rendere questa formula interessante per l'automobilista ma anche, dal punto di vista fiscale, per l'Agenzia delle entrate. In pratica prima della firma tra le parti, la società di leasing determina il valore residuo dell'auto ovvero stima di quanto varrà l'auto al termine del contratto di locazione.

Si tratta di una cifra che, se eccessivamente superiore rispetto al reddito del consumatore, può fare suonare un campanello d'allarme negli uffici del fisco.

Calcolando il valore residuo all'inizio del contratto di locazione, la società si assume comunque il rischio di fattori di mercato al di fuori del controllo dell'automobilista, ad esempio incidenti, aumenti del prezzo del carburante, veicolo che finisce fuori produzione.

Se il valore è inferiore al valore residuo atteso alla fine di un contratto di locazione, la società si assume la perdita, non il cliente. Su ogni veicolo in leasing è quindi richiesta una copertura assicurativa completa.

Succede adesso che una sentenza della Corte di Cassazione riconosce l'importanza del possesso di un'auto in leasing ai fini dell'accertamento sintetico dei redditi del contribuente. Detto in altri termini, è un motivo sufficiente per fare scattare un controllo fiscale con redditometro da parte dell'Agenzia delle entrate.

Agenzia delle entrate e auto in leasing

Il funzionamento di questo strumento è estremamente semplice: se tra entrate e uscite ovvero tra reddito e spese del contribuente c'è una differenza tale da fare ipotizzare l'esistenza di guadagni non dichiarati al fisco (in nero), ecco che scattano i controlli.

Anche questa voce rientra tra quelle che possono essere passati sotto la lente del redditometro. In questo ambito rientrano anche l'assicurazione responsabilità civile e la polizza incendio e furto per auto, moto, caravan, camper o minicar.

Ma anche il bollo relativo ai veicoli, l'assicurazione responsabilità civile e l'incendio e furto per natanti, imbarcazioni e aeromobili, i pezzi di ricambio, l'olio, i lubrificanti, i carburanti, le spese di manutenzione e riparazione, quelle per il trasporto pubblico, il canone di leasing e il noleggio di mezzi di trasporto ovvero i costi generali sostenuti per la mobilità.