I controlli incrociati possono essere eseguiti soltanto in caso di adesione al servizio di consultazione che deve essere esercitata dai contribuenti o dai loro intermediari.
C'è e ci sarà sempre più spazio per le fatture elettroniche nel sistema fiscale italiano. Sebbene la possibilità di errori e di effettuare operazioni sospette sia ridotto rispetto alle classiche fatture cartacee, l'attenzione dell'Agenzia delle entrate continua a rimanere altro. Approfondiamo quindi alcuni aspetti chiavi relativi alle fatture elettroniche emesse e ricevute. Più precisamente approfondiamo:
Fatture elettroniche emesse e ricevute, come avvengono i controlli
Tempistiche controlli fatture elettroniche dell'Agenzia delle entrate
Quali sono le ragioni che portano a controlli incrociati dell'Agenzia delle entrate sulle fatture elettroniche emesse e ricevute? E come avvengono? Tre in particolare: note di variazione emesse da partite Iva cessate in data anteriore alla sua trasmissione, scarto delle fatture elettroniche, mancata adesione al servizio di consultazione delle e-fatture come elemento rilevante ai fini della valutazione dell'analisi del rischio dei contribuenti. L'Agenzia delle entrate ha quindi fatto presente che i controlli incrociati saranno realizzati anche in caso di cancellazione del file completo delle fatture elettroniche
I controlli incrociati possono essere eseguiti soltanto in caso di adesione al servizio di consultazione che deve essere esercitata dai contribuenti o dai loro intermediari, attraverso una apposita funzionalità del sito web dell'Agenzia delle entrate. In assenza di adesione, gli uffici di via XX Settembre, dopo l'avvenuto recapito della fattura al destinatario, procede alla cancellazione dei dati contenuti nelle fatture elettroniche memorizzando esclusivamente i dati aventi rilevanza fiscale.
Queste operazioni bloccano i controlli incrociati finalizzati a favorire l'emersione spontanea delle basi imponibili, il cui oggetto è costituito dai dati delle fatture emesse e ricevute, e delle relative variazioni, acquisiti mediante il sistema di interscambio. Di conseguenza, come viene fatto presente, il fisco procede con i controlli incrociati con i dati fiscali che memorizza anche se dovesse eliminare il file completo della fattura elettronica.
L'adesione al servizio di Consultazione garantisce all'utente di ritrovare in qualsiasi momento le fatture emesse e ricevute all'interno del portale Fatture e Corrispettivi nonché rendere i rapporti con l'amministrazione finanziaria più trasparenti e collaborativi. La mancata adesione al servizio non è un elemento di valutazione nell'ambito dell'attività di analisi del rischio condotta dall'Agenzia delle entrate
Attenzione quindi alle tempistiche dei controlli incrociati su fatture elettroniche emesse e ricevute. Le norme in vigore favoriscono le attività di analisi del rischio e di controllo ai fini fiscali da parte dell'Agenzia delle entrate. E allo stesso tempo spingono per l'assolvimento dei compiti di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza. Tradotto in termini pratici vuol dire che è prevista la memorizzazione dei file XML delle fatture elettroniche fino al 31 dicembre dell'ottavo anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione di riferimento e dunque fino alla definizione di eventuali giudizi.
Sulla questione è intervenuto anche il garante della privacy secondo cui l'Agenzia delle entrate può procedere alla memorizzazione dei soli dati riportati nel file XML della fattura elettronica, necessari per i controlli automatizzati, i cosiddetti dati fattura, utili ad esempio incongruenze tra dati dichiarati e quelli a disposizione dell'Agenzia, con l'esclusione dei dati relativi alla descrizione della natura, qualità e quantità del bene o servizio oggetto di fattura.
La procedura web consente di predisporre una fattura elettronica nel formato XML obbligatorio, ma anche di poterla visualizzare in un formato leggibile ovvero in pdf. Una volta predisposto, il file della fattura può essere ricontrollato, modificato e salvato.
Qual è il motivo per cui l'IRS verifica le fatture elettroniche emesse e ricevute? E come è successo?