La convenienza della scelta tra socio di una Srl e dipendente è legata anche ai differenti diritti e al pagamento dei contributi previdenziali.
Se la proprietà di una Srl propone a un dipendente di entrare come socio, come conviene agire? Non si tratta di una scelta scontata e né facilmente risolvibile in quanto sono numerosi gli aspetti di cui tenere conto ovvero i pro e i contro di questa scelta. Già, perché le norme sul lavoro in vigore in Italia consentono lo svolgimento di un'attività lavorativa a favore di un'impresa con diverse modalità e non solo in un regime di dipendenza o di collaborazione esterna.
Il tutto senza dimenticare che la proposta di assorbimento nell'organigramma della Società a responsabilità limitata come socio e non come lavoratore dipendente può arrivare anche alle battute iniziali ovvero prima ancora dell'ingresso in azienda. Entriamo allora nel dettaglio delle disposizioni vigenti per esaminare i pro e i contro di questa scelta e più precisamente:
Meglio dipendente o socio di una Srl secondo le norme 2022
Socio di una Srl che diventa un dipendente per decisioni 2022
Sono due i principali aspetti di cui tenere conto quando si tratta di valutare la convenienza di diventare socio di una Srl o essere assunti come dipendente. Il primo fa riferimento ai diritti che si acquisiscono e il secondo al versamento dei contributi previdenziali.
Solo con un'attenta valutazione è possibile farsi un'idea dei pro e dei contro e dunque prendere una decisione consapevole. Precisiamo subito che quando si parla di socio lavoratore si fa riferimento a una figura che non solo ricopre questa carica aziendale. Ma allo stesso tempo esercita un'attività di lavoro a favore della medesima società.
Il primo importante aspetto da considerare sulla convenienza per un socio di una Srl di diventare dipendente è relativo ai diritti. Il dipendente può infatti fruire del pagamento di uno stipendio mensile che sia almeno pari ai minimi tabellari previsti dal contratto collettivo di settore; dei diritti a non essere licenziati senza una giusta causa o giustificato motivo, a un orario di lavoro massimo di 40 ore settimanali, al pagamento del trattamento di fine rapporto, all'indennità di maternità Inps, all'indennità di malattia Inps, all'infortunio Inail, alle ferie.
Abbiamo anticipato che un aspetto da valutare sulla convenienza a un socio di una Srl di diventare dipendente è relativo al versamento dei contributi previdenziali. Se si tratta di un socio scatta infatti l'obbligo di pagarli per un importo fisso di 920 euro ogni tre mesi se il reddito proveniente dalle attività di impresa è fino a 15.500 euro lordi ovvero un altro 21% sulla quota di reddito superiore al limite di 15.500 euro. Si tratta di importi da corrispondere anche se non ha percepito alcun importo a titolo di reddito di impresa.
Sulla materia del socio di una Srl che diventa un dipendente è intervenuta anche la Corte di Cassazione, secondo cui nelle società di persone è configurabile un rapporto di lavoro subordinato tra la società e uno dei soci purché ricorrano due condizioni. La prima è che la prestazione non integri un conferimento previsto dal contratto sociale. La seconda è che il socio presti la sua attività lavorativa sotto il controllo gerarchico di un altro, socio munito di poteri di supremazia.
Il compimento di atti di gestione o la partecipazione alle scelte più o meno importanti per la vita della società non sono, in linea di principio, incompatibili con la suddetta configurabilità, sicché anche quando esse ricorrano è comunque necessario verificare la sussistenza delle suddette due condizioni.
Un'altra interessante sentenza ha fissato che costituisce requisito fondamentale del rapporto di lavoro subordinato il vincolo di soggezione del lavoratore al potere direttivo, organizzativo e disciplinare del datore di lavoro, il quale discende dall'emanazione di ordini specifici, oltre che dall'esercizio di una assidua attività di vigilanza e controllo dell'esecuzione delle prestazioni lavorative.
Sono due i principali aspetti di cui tenere conto quando si tratta di valutare la convenienza di diventare socio di una Srl o essere assunti come dipendente.