Per dare soldi a figli o altri parenti, la convenienza di trasferire i soldi con prestito infruttifero o con donazione dipende dai casi. La donazione potrebbe certamente convenire se di modico valore, per cui non implica pagamento di alcuna tassa, imposta e né altro e non implica alcun adempimento burocratico, per cui si trasferiscono i soldi e il gioco è fatto. Se, però, la donazione non è di modico valore ma di elevato valore allora salgono relativi costi e adempimenti e in tali casi conviene il prestito infruttifero.
Conviene dare soldi a figli o parenti con prestito infruttifero o donazione? Prestito infruttifero e donazione sono due diverse forme che permettono di trasferire soldi, ognuna secondo una procedura e dei costi e si tratta di forme di trasferimento di denaro a cui si può ricorrere per dare soldi ai figli. Vediamo pro e contro nel 2022 del dare soldi a figli o parenti con prestito infruttifero o donazione.
Il prestito infruttifero è una tipologia di prestito tra privati cui di solito si ricorre per prestare soldi a figli o altri parenti, caratterizzata dal fatto che la restituzione dei soldi prestati avvenga o in un'unica soluzione o a rate, senza, però, alcun tasso di interesse e dare soldi a figli o altri parenti con prestito infruttifero è decisamente conveniente.
Scegliere un prestito infruttifero per dare soldi a figli o altri parenti è conveniente sia per chi presta i soldi, perché può dare soldi ai figli senza alcuna trafila burocratica o e pagamento di tasse, e sia per figlio o altro parente che riceve i soldi in prestito deve restituire solo la somma ricevuta in prestito e non compresa di tassi che di solito si applicano quando si chiede un prestito.
Le leggi in vigore non prevedono, infatti, l’applicazione dei tassi di interesse su soldi prestati a figli o altri parenti con prestito infruttifero, ma implicano la restituzione solo dell’importo prestato e, inoltre, se il trasferimento dei soldi avviene con sistema tracciabile, con bonifico, o assegno, ecc non sussiste alcun problema né rischio da un punto di vista fiscale.
In particolare, per dare soldi a figli o altri parenti evitando problemi fiscali, il prestito infruttifero deve essere fatto rispettando le seguenti regole:
La forma di trasferimento di soldi cui si ricorre in maniera più frequente rispetto al prestito infruttifero per dare soldi a figli o altri parenti è la donazione.
La donazione di soldi può avvenire trasferendo semplicemente una determinata somma di denaro a favore di un figlio o altro parente e se è di modico valore non implica alcun adempimento fiscale e burocratico, motivo per il quale conviene la donazione rispetto al prestito infruttifero.
Si fa un bonifico a favore di figli o altri parenti riportando semplicemente la giusta causale e la donazione di soldi è avvenuta. Non servono atti, firme, o altre trafile burocratiche. Diversa è la situazione se la donazione di soldi a figli o altri parenti non è di modico valore, vale a dire è di una cifra decisamente alta, pur non essendoci, in realtà, una definizione precisa e puntuale del ‘modico valore’.
Se, infatti, una donazione non è di modico valore, il consiglio per evitare problemi con il Fisco è quello di farla con atto ufficiale, che può essere una scrittura privata o un atto direttamente fatto da un notaio. E così i costi di una donazione di soldi con notaio rispetto a quelli del prestito infruttifero salgono notevolmente.
Se, poi, la donazione è di valore elevato, allora bisogna aggiungere anche i costi delle imposte di donazione. Per una donazione di soldi si paga, infatti, l’imposta sulle donazioni, che deve essere pagata dal beneficiario della donazione e non da chi la effettua. Le aliquote di pagamento previste sono le seguenti:
Per persone portatrici di handicap la franchigia sale e 1.500.000 euro.