Difficilmente si può quindi fare a meno di un conto corrente, ma come suggeriscono gli esperti non può e non dovrebbe essere il solo salvadanaio in cui conservare i propri risparmi. Al di là dell'attuale congiuntura economica poco favorevole, sono anni che i rendimenti sono prossimi allo zero. E anzi, alla fine dell'anno tra imposte e spese varie, il saldo tra interessi e spese è negativo ovvero a vantaggio dell'istituto di credito. Meglio quindi diversificare i conti di risparmio.
Per molti risparmiatori tenere i soldi a casa sembra l'opzione più sicura e intelligente. Ma la verità è che si conserva il denaro ovunque tranne che in banca ovvero in un conto corrente, si corre un rischio inutile. Le banche hanno un'assicurazione, che consente di recuperare i soldi in caso di prelievi o addebiti fraudolenti.
Inoltre, mantenendo i soldi in banca si ha la potenziale possibilità di guadagnare interessi, impossibile quando si tengono i soldi a casa. Tenere i soldi in banca è un'opzione molto migliore che tenerli a casa. Tra la possibilità di guadagnare interessi, la protezione dell'assicurazione, la facilità di accesso, la riduzione della tentazione di spenderli e l'automazione dei risparmi, ci sono alcuni vantaggi da considerare.
Ma attenzione, solo perché si custodiscono i soldi in banca, non significa che si otterranno interessi. Molti conti bancari non offrono abbastanza per tenere il passo con l'inflazione. In fase di apertura di un conto corrente è preferibile sceglierne uno che assicuri una remunerazione tra l'1% e il 2% all'anno. Ma ne esistono?
Ci sono però anche altre domande a cui rispondere. C'è una filiale nelle vicinanze? Sono offerti servizi online? C'è un canone mensile da pagare o un modo semplice per evitarlo? Sono previste commissioni per gli sportelli automatici fuori rete? Quali altri servizi offre la banca? Analizziamo quindi:
I conti correnti vengono utilizzati principalmente per le spese correnti di piccoli e grandi importi. Il vantaggio principale di averne uno è un facile accesso ai tuoi soldi attraverso vari mezzi. Tuttavia lo svantaggio è che le banche in genere non pagano interessi sul denaro immagazzinato nei conti correnti. Quindi non ci sono molte opportunità per far crescere i soldi.
Un conto corrente dovrebbe essere pensato come un conto di transazione, il luogo da cui sono pagate le bollette mensili, dove ricevere lo stipendio o farsi accreditare la pensione. Il punto centrale da non perdere di vista è che il conto corrente non è il solo strumento a disposizione dei risparmiatori italiani per depositare il proprio denaro.
Si tratta di quello più diffuso e che, per tanti aspetti, è irrinunciabile. Tuttavia potrebbe rivelarsi uno sbaglio strategico convogliare tutti i propri soldi in un solo conto. Ecco quindi che sarebbe più appropriato porsi un'altra domanda: quanto denaro conviene tenere sul conto corrente?
Difficilmente si può quindi fare a meno di un conto corrente, ma come suggeriscono gli esperti non può e non dovrebbe essere il solo salvadanaio in cui conservare i propri risparmi. Al di là dell'attuale congiuntura economica poco favorevole, sono anni che i rendimenti sono prossimi allo zero.
E anzi, alla fine dell'anno tra imposte e spese varie, il saldo tra interessi e spese è negativo ovvero a vantaggio dell'istituto di credito. Gli esperti fanno quindi notare che nei momenti di maggior incertezza gli italiani, storicamente con una pronunciata propensione al risparmio, tendono a rifugiarsi nella liquidità pensando che questa offra maggior protezione.
Tuttavia, come viene fatto notare, si tratta di una percezione sbagliata, frutto della scarsa esperienza e del livello limitato di educazione finanziaria presente nel nostro Paese. Come ripetono da tempo, la soluzione migliore è la diversificazione.
Non si tratta di andare alla ricerca di investimenti rischiosi che promettono rendimenti da capogiro. Ma anche idee semplice e tutto sommato sicuro, come i conti deposito o uno dei tanti Buoni fruttiferi postali. La remunerazione non è e né potrebbero esserlo particolarmente elevata, ma di certo è superiore rispetto a quella dei conti correnti.
Non solo, ma anche se gli interessi crescono quasi sempre con l'aumentare del tempo di deposito del proprio denaro, al risparmiatore viene sempre concessa la possibilità del prelievo anticipato, anche di tutta la somma versata.
Un conto corrente dovrebbe essere un conto di transazione, il luogo da cui verranno pagate le bollette mensili, dove ricevere lo stipendio o farsi accreditare la pensione.