Conviene vendere un Btp prima della scadenza o no? I pro e contro

I Btp sono uno degli strumenti di investimento più apprezzati dagli italiani, ma conviene o non venderli prima che arrivino a scadenza?

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Conviene vendere un Btp prima della scad

Btp prima della scadenza, conviene venderlo?

La vendita di un Btp prima della scadenza non è un'operazione strettamente consigliata. Chi li acquista i Btp all'emissione e li detiene fino alla scadenza può infatti avere diritto a un premio fedeltà. Allo stesso tempo si può guadagnare anche vendendo prima un Btp.

I Btp sono una delle 5 categorie di titoli di Stato che possono essere acquistati dai cittadini italiani. Si caratterizzano per la presenza di cedole fisse semestrali e per la possibilità di scegliere tra differenti durate ovvero 3, 5, 7, 10, 15 e 30 anni. Approfondiamo quindi in questo articolo:

  • Quali sono i pro della vendita di un Btp prima della scadenza

  • Quali sono i contro della vendita di un Btp prima della scadenza

Quali sono i pro della vendita di un Btp prima della scadenza

La vendita di un Btp prima della scadenza non è un'operazione strettamente consigliata. Chi li acquista i Btp all'emissione e li detiene fino alla scadenza può infatti avere diritto a un premio fedeltà sul valore nominale dell'investimento. Sbarazzarsene significa perdere questa possibilità.

Non bisogna poi dimenticare che nella valutazione della scelta bisogna considerare la quota della cedola annuale a tasso fisso del Btp. Se inferiore rispetto a quella iniziale, la convenienza alla vendita sarà più alta. Ma allo stesso tempo si va incontro a una maggiore difficoltà nel trovare un acquirente.

Il dipartimento del Tesoro del Ministero dell'Economia fa presente che il Btp fornisce all'investitore una protezione contro l'aumento del livello dei prezzi italiani. In pratica, sia le cedole pagate semestralmente sia il capitale, la cui rivalutazione viene corrisposta ogni sei mesi sono rivalutati in base all'inflazione italiana, misurata dall'Istat attraverso l'indice nazionale dei prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati con esclusione dei tabacchi.

Il meccanismo di indicizzazione utilizzato riconosce al detentore il recupero della perdita del potere di acquisto in quel periodo, attraverso il pagamento della rivalutazione semestrale del capitale sottoscritto. Le cedole garantiscono un rendimento minimo costante in termini reali.

L'ammontare di ciascuna cedola è calcolato moltiplicando la metà del tasso di interesse reale cedolare annuale fisso, stabilito all'emissione, per il capitale sottoscritto rivalutato sulla base dell'inflazione verificatasi su base semestrale. Alla scadenza finale, il Btp garantisce la restituzione del valore nominale.

Quali sono i contro della vendita di un Btp prima della scadenza

Vale anche la regola inversa al momento della scelta se conviene vendere un Btp prima della scadenza o no: il risparmiatore potrebbe trovarsi nella condizione di non convenienza alla vendita per non perdere sul valore nominale. Deve quindi tenere conto dei propri obiettivi finanziari.

Se lo scopo è investire i risparmi con una cedola sicura, vendere in anticipo non è una mossa giusta. Se il risparmiatore ha bisogno di liquidità oppure l'obiettivo delle sue azioni è di carattere speculativo, la vendita può essere la scelta più appropriata. Si può infatti guadagnare anche vendendo prima un Btp.

Dal punto di vista operativo, la quotazione dei prezzi dei Btp sul mercato secondario è effettuata in termini reali. Significa che il prezzo di quotazione non tiene conto dell'indicizzazione. Il controvalore a cui lo scambio viene regolato è ottenuto moltiplicando il prezzo di quotazione o scambio per il coefficiente di indicizzazione relativo alla data di regolamento della transazione a cui vanno aggiunti i dietimi di interesse rivalutati per il coefficiente di indicizzazione.

La somma del controvalore indicizzato e dei dietimi rivalutati - fa notare il Ministero dell'Economia - corrisponde alla somma del prezzo reale e dei ratei di rivalutazione del capitale e degli interessi cedolari.