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Cosa controlla ai dipendenti aziendali l'Agenzia delle Entrate? Quali sono i 5 accertamenti più frequenti

Quali sono i controlli che l'Agenzia delle Entrate effettua nei confronti dei dipendenti aziendali: i chiarimenti e le spiegazioni

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Cosa controlla ai dipendenti aziendali l

Controlli Agenzia delle entrate, quali sono i più frequenti?

I controlli più frequenti dell'Agenzia delle entrate riguardano le dichiarazione dei redditi, i conti correnti, i mutui, gli investimenti, l'acquisto di beni e servizi.

Quali sono i controlli che l'Agenzia delle Entrate effettua sui dipendenti aziendali ? I controlli da parte dell'Agenzia delle Entrate possono avvenire nei confronti di qualsiasi contribuente in via formale, grazie all'incrocio delle informazioni nella dichiarazione con quelle degli organi, degli enti e delle figure con cui ha avviato rapporti.

Cosa controlla l'Agenzia delle Entrate ai dipendenti aziendali e quali sono i 5 accertamenti più frequenti

I controlli dell'Agenzia delle Entrate nei confronti dei dipendenti aziendali partono innanzitutto dalle dichiarazioni dei redditi e dall'incrocio dei dati in possesso dell'Anagrafe dei rapporti finanziari e dell'Anagrafe tributaria.

Il primo contiene i dettagli dei rapporti tra i cittadini e le banche, mentre il secondo raccoglie tutti i redditi percepiti dai lavoratori dipendenti, compresi gli eventuali redditi diversi, derivanti dai dividendi di azioni, titoli obbligazionari o rendite di locazione.

I controlli sui dipendenti aziendali si concenrano anche su:

  • conti correnti, carte di credito, buoni fruttiferi postali, prodotti assicurativi, deposito titoli, carte di credito, conti deposito;
  • mutui in essere, e l'allarme scatta nel momento in cui accerta una differenza eccessiva tra l'importo chiesto per il mutuo e la cifra spesa per comprare l'immobile.
  • spese importanti, per esempio per l'acquisto di immobili, o di beni mobili registrati, di oggetti d’arte o antiquariato, come anche di quote di partecipazione;
  • acquisto di beni e servizi, tra assicurazioni danni, infortuni e malattia, sedute da parrucchieri o in istituti di bellezza, centri benessere, gioielleria, bigiotteria e orologi, borse, valigie, alberghi, pensioni e viaggi organizzati, pasti e consumazioni fuori casa, ecc.

 

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