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Cosa conviene usare tra ferie o permessi? I pro e contro nei diversi casi

Quando per un lavoratore meglio usufruire di ferie a lavoro e quando conviene invece chiedere permessi: per cosa optare

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Cosa conviene usare tra ferie o permessi

Cosa conviene usare tra ferie o permessi?

Non esiste una risposta universale e valida per tutti alla domanda se sia più conveniente usare ferie o permessi a lavoro. Tutto dipende, infatti, dalle ore di ferie e permessi maturate e non godute dai singoli lavoratori.
 

Cosa conviene usare tra ferie e permessi? Un lavoratore dipendente, durante la sua vita lavorativa, matura diversi diritti, tra cui maturazione di ferie e permessi e ogni mese ogni lavoratore lavoratore accumula ferie e permessi, che vengono indicati in busta paga.
La busta paga di ogni lavoratore dipendente riporta, infatti, oltre all’importo dello stipendio lordo e netto anche altre voci, tra cui proprio ferie e permessi accumulati, e anche quelli già goduti.

  • Conviene usare ferie o permessi a lavoro
  • Cosa cambia tra ferie e permessi da usare a lavoro e pro e contro

Conviene usare ferie o permessi a lavoro

Non esiste una risposta universale, univoca e valida per tutti alla domanda se sia più conveniente usare ferie o permessi a lavoro. Tutto dipende, infatti, dalla situazione lavorativa del dipendente, cioè dalle ore di ferie e permessi maturate e non godute. 

Cosa cambia tra ferie e permessi da usare a lavoro e pro e contro

Generalmente, quando si ha un elevato numero di giorni di ferie maturati, conviene chiedere al datore di lavoro giorni di ferie per assentarsi dal lavoro per qualsiasi motivo, per proprie esigenze, in modo da usufruire delle proprie ferie maturate nei periodi che più preferisce il lavoratore, considerando anche che durante i giorni di ferie si ha diritto a ricevere il normale pagamento senza alcun taglio né riduzioni, piuttosto che essere messo in ferie dal datore di lavoro in periodi che magari non aggradano per ‘consumare’ le ferie maturate.

Conviene, invece, chiedere permessi per assentarsi dal lavoro se, al contrario, i giorni di ferie maturati non sono eccessivamente tanti ma si ha un residuo elevato di ore o giorni di permesso. 

Alcuni contratti di lavoro Ccnl prevedono la liquidazione dei permessi maturati e non goduti in busta paga entro una determinata data di scadenza. Ma c’è anche da sottolineare che i permessi a lavoro sono retribuiti, per cui quando ci si assenta dal lavoro per un permesso si viene comunque pagati.

Ciò significa che se ci si deve assentare dal lavoro e si preferisce chiedere uno o due giorni di ferie a lavoro piuttosto che di permesso, considerando che, come spiegato, i permessi sono retribuiti in busta paga, si può avere un aumento del netto in busta paga ma si perde la possibilità di assentarsi dal lavoro con permessi comunque retribuiti.

Le ferie non godute, a differenza dei permessi retribuiti e ad esclusione di casi eccezionali, non possono essere monetizzate, per cui se i giorni di ferie maturati sono molti, meglio usufruire di ferie a lavoro piuttosto che di permessi, in modo da non ‘sprecare’ giorni di ferie in più che comunque non verrebbero pagati se non goduti. 
 



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