Secondo quanto previsto, l’infermiere di famiglia e di quartiere è un professionista specializzato in terapie riabilitative e socio-sanitarie che deve seguire cure e prevenzione di famiglie intere ma fuori dai contesti e dalle strutture ospedaliere, occupandosi anche di lavori di prevenzione e informazione sanitaria e medica.
Gli infermieri di famiglia come figure sono state istituite per garantire assistenza e supporto sul territorio, riconosciute dalla la Fnopi come professionisti specializzati in terapie riabilitative e socio-sanitarie. Ma quali sono, nel dettaglio, i compiti che devono essere svolti dall’infermiere di quartiere? Vediamo allora cosa fa l'infermiere di famiglia e quartiere.
La nuova figura dell’infermiere di famiglia e di quartiere è stata di recente promossa dal governo, a seguito dell’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del coronavirus che ha letteralmente inghiottito in un interminabile e instancabile vortice di lavoro medici, infermieri e ogni altro operatore sanitario, tutti dediti alla estenuante cura dei malati.
La nuova figura professionale dell’infermiere di famiglia è stata definita per essere inserita nel sistema sanitario nazionale ed essere messa a totale disposizione dei cittadini malati. Generalmente, secondo quanto previsto, l’infermiere di famiglia e di quartiere è un professionista specializzato in terapie riabilitative e socio-sanitarie che deve seguire cure e prevenzione di famiglie intere ma fuori dai contesti e dalle strutture ospedaliere.
Stando a quanto stabilito sono diversi compiti e lavori che spettano all’infermiere di famiglia e quartiere. Le mansioni previste per questa figura sono, in particolare: