In caso di buchi contributivi dopo il 1996 sono diverse le soluzioni cui si può ricorrere per coprirli ed è possibile coprire i buchi contributivi o tramite versamento dei contributi volontari o tramite riscatto dei contributi presentando apposita domanda all'Inps.
Riscattare i periodi contributivi dei lavoratori con buchi contributivi dopo il 1996 in maniera più facile e agevole: stando a quanto previsto dalle ultime notizie, coprire buchi contributivi prima del 1996 potrebbe pagare costi decisamente ridotti rispetto a quanto attualmente possibile. Vediamo quali sono le soluzioni nel 2022 in caso di buchi contributivi dopo il 1996.
Per coprire buchi contributivi dopo il 1996 una soluzione possibile nel 2022 è il versamento dei contributi volontari. I lavoratori che hanno cessato o solo interrotto un'attività lavorativa possono coprire i buchi contributivi pagando da sé il relativo onere e contribuendo, pertanto, ad aumentare l'importo dell'assegno.
Per versare i contributi volontari per aumentare o raggiungere la pensione finale e coprire i buchi contributivi dopo il 1996 bisogna avere cessato il rapporto di lavoro e aver maturato almeno 5 anni di contributi o 3 anni di contributi negli ultimi 5 anni prima della presentazione della richiesta di versamento dei contributi volontari.
Possono accedere alla contribuzione volontaria anche gli iscritti alla Gestione separata dell’Inps che non siano iscritti ad altra cassa e che non siano titolari di pensione.
Altra soluzione per coprire buchi contributivi è il riscatto dei contributi versati dopo il 1996 a condizione che il periodo a cui si riferisce il riscatto non sia coperto da un'ulteriore contribuzione.
Per riscattare i buchi contributivi dopo il 1996 riscatto può essere esercitato in qualsiasi momento sia dall'iscritto alla gestione separata Inps sia dai superstiti o dagli eredi e deve essere presentata domanda all'Inps.
Dopo il 31 dicembre 1996 per coprire buchi contributivi si possono riscattare i seguenti periodi: