La carta di credito clonata è uno dei casi più frequente di frode con lo scopo di acquistare beni senza pagare o di rubare denaro dal conto di credito del malcapitato. Ma se si interviene tempestivamente ovvero si sa cosa fare, è possibile limitare se non annullare le conseguenze.
Potrebbe sembrare una seccatura, ma alcune piccole accortezze permettono di scoprire con facilità se qualcuno sta usando i dati della propria carta di credito. Ecco quindi che è utile controllare regolarmente gli estratti conto. Se è presente un addebito sconosciuto significa che c'è qualcosa che non va ed è meglio chiamare il fornitore della carta.
Stessa cosa nel caso di ricezione di un messaggio sullo smartphone per un'operazione non riconosciuta: è il segnale che la carta è stata probabilmente clonata. Se la carta di credito viene rifiutata al momento del pagamento c'è da preoccuparsi: potrebbe significare che sono stati effettuati pagamenti di alto valore all'insaputa del proprietario.
Proprio come nel caso della carta di credito rifiutata, se il fornitore comunica che è stato raggiunto il limite di spesa si paventa il rischio che qualcuno abbia effettuato qualche operazione illecita.
Prima di scoprire cosa fare in caso di clonazione di carta di credito, ricordiamo come sia possibile ridurre la probabilità di diventare un rischio di frode con carta di credito. Ad esempio non utilizzare il Wi-Fi pubblico per le transazioni ed effettuare pagamento solo su siti web sicuri. Ma vediamo desso
La primissima azione da intraprendere quando ci si accorge che la carta di credito è stata clonata è contattare la propria banca per bloccarne le funzionalità. L'operazione si può fare anche telefonicamente contattando il numero generale dell'istituto di credito o, ancora meglio, il numero specifico che è quasi sempre presente.
Il secondo passaggio è effettuare la denuncia a carabinieri o polizia, la cui copia verrà poi richiesta dalla stessa banca. La terza azione è la richiesta di rimborso alla propria banca che si presenta compilando un modulo apposito, la copia della denuncia e l'estratto conto.
Se il cliente è stato rapido nel denunciare la frode e si è comportato con diligenza nella conservazione e nell'utilizzo della carta di credito, i tempi di rimborso sono stretti.
Per ridurre i rischi di clonazione è consigliabile non perdere mai di vista la carta di credito al momento del pagamento. Fare attenzione se qualcuno ti contatta quando non hai chiesto di essere contattato. Ciò significa evitare telefonate, lettere, e-mail o persone sconosciute che chiedono informazioni personali.
Non fornire dati personali o dettagli di accesso come il pin o le password. Tagliare le vecchie carte di credito, assicurandosi di distrugger il chip e la banda magnetica. Assicurarsi di mantenere aggiornato il software del computer e del cellulare. Utilizzare sempre password complesse e mai la stessa per più account.
Anzi, meglio cambiare regolarmente le password. Verificare che le società con cui si ha a che fare siano legittime prima di effettuare i pagamenti. Non utilizzare Wi-Fi pubblico per le transazioni. È molto più sicuro utilizzare quella di casa e perfino quella del ceullare.
Pagare solo su siti web sicuri ovvero quelli che iniziano con https anziché con http. Uscire sempre dal conto bancario e dagli account del sito web, soprattutto quando si utilizza un computer pubblico.
Non gettare lettere bancarie intere e non sminuzzate nella spazzatura poiché qualcuno potrebbe ripescarle e usarle per rubare l'identità. Meglio utilizzare un contenitore riservato o un tritacarte.
Infine, ma non di minore importanza, dare attenzione a ciò che condividi sui social media: i post sono spesso accessibili da chiunque, da qualsiasi luogo e se sono presenti informazioni personali come la tua data di nascita pubblicata, potrebbe essere il pezzo mancante per una frode informatica.