Se si scopre di essere stati vittime di truffe per firma falsa su un contratto di luce e gas bisogna innanzitutto diffidare il nuovo fornitore, spiegando che si tratta di contratto non firmato di propria sponte, quindi presentare denuncia all’Autorità giudiziaria e chiedere il recesso dal nuovo contratto di luce e gas.
Come difendersi da un contratto di luce e gas con firma falsa? Le telefonate promozionali che propongono nuove offerte su tariffe di luce e gas convenienti e aggiornate sono sempre più frequenti e sempre più anche i clienti che telefonicamente accettano le offerte e, quindi, di cambiare fornitore di luce e gas.
E’ bene, però, precisare che affinchè le operazioni di stipula di un nuovo contratto di luce e gas possano considerarsi valide, il cliente potenziale deve sempre ricevere copia cartacea del relativo contratto su cui apporre le firme che sanciscono così la scelta di un nuovo fornitore di luce e gas. In mancanza di firme su un contratto, questo non è da considerarsi valido. Ma a volte si può cadere nella trappola delle false firme su contratti di luce e gas.
Se si dovesse scoprire che è stata messa una firma falsa su un contratto di gas e luce la prima cosa da fare è quella di presentare una querela o farla preparare dal proprio legale, riportando in essa in maniera precisa, puntuale e dettagliata tutti gli eventi che hanno portato a scoprire la falsificazione della firma sul contratto di luce e gas.
Dopodicchè bisogna prima diffidare il nuovo fornitore spiegando che è stata apposta una firma falsa sul contratto di luce e gas, per cui non c'è mai stata spontanea sottoscrizione, e poi chiedere alla società di effettuare i dovuti accertamenti, e quindi presentare una denuncia all'Autorità giudiziaria e inviare richiesta al vecchio fornitore di luce e gas di ripristino delle forniture, senza dimenticare poi che una firma falsa su un contratto di luce e gas non dà alcun diritto alle società di emettere fatture per il pagamento di una fornitura non scelta di propria volontà.
Una volta seguita la procedura che punta alla denuncia per una firma falsa su un contratto di luce e gas, bisogna poi procedere all’annullamento del contratto stesso. Bisogna quindi chiedere il recesso e presentare il reclamo, tramite raccomandata A/R, entro:
Una volta inviato il reclamo, il nuovo fornitore di luce e gas ha 40 giorni di tempo per effettuare i dovuti accertamenti e procedere al ripristino della vecchia fornitura, avvisando, al tempo stesso, sia cliente che Sportello del consumatore che ha il compito di occuparsi del ripristino del vecchio contratto verificandone la eventuale sussistenza delle condizioni.
In ogni caso, al cliente vittima di truffa per firma falsa su un contratto di luce e gas non viene addebitata alcuna penale nè altro costo per le operazioni di ripristino del vecchio contratto di fornitura.