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Cosa fare in caso di prelievi e operazioni su PostePay illeciti. Le soluzioni per difendersi nel 2025

Operazioni illecite su PostePay? Le soluzioni per bloccare prelievi non autorizzati, ottenere rimborsi e tutelare il proprio conto

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Cosa fare in caso di prelievi e operazio

Le carte PostePay sono diventate uno strumento di pagamento estremamente diffuso in Italia grazie alla loro semplicità d'uso e ai costi contenuti di gestione. Questa popolarità, unita all'incremento delle transazioni digitali, ha però attirato l'attenzione di malintenzionati che prendono di mira questi strumenti finanziari. Quando ci si trova di fronte a prelievi o operazioni non autorizzate sulla propria PostePay, è fondamentale agire con prontezza per limitare i danni e tutelare i propri risparmi.

Come riconoscere operazioni non autorizzate sulla PostePay

Prima di illustrare i passi da seguire in caso di attività sospette, è importante saper individuare tempestivamente i segnali di un'operazione fraudolenta. Le transazioni illecite sulla PostePay possono manifestarsi in diverse forme:

  • Piccoli addebiti ripetuti: Spesso i truffatori prelevano somme contenute (4-7 euro) in modo ripetuto per non destare sospetti immediati
  • Acquisti non riconoscibili: Transazioni effettuate presso esercenti che non si ricorda di aver visitato
  • Pagamenti in orari insoliti: Operazioni registrate in fasce orarie in cui normalmente non si utilizzano i servizi di pagamento
  • Notifiche di accesso sospette: Se avete attivato i servizi di notifica, prestare attenzione ad avvisi relativi ad accessi da dispositivi sconosciuti

L'attivazione delle notifiche tramite l'app di Poste Italiane o via SMS rappresenta un primo livello di difesa essenziale per intercettare rapidamente eventuali operazioni illecite.

Cosa fare immediatamente in caso di prelievi non autorizzati

Se ci si accorge che la propria PostePay è stata oggetto di un'operazione non autorizzata, è necessario agire con rapidità seguendo questi passaggi fondamentali:

1. Bloccare immediatamente la carta

La prima e più urgente azione da intraprendere è bloccare la carta per impedire che i truffatori possano compiere ulteriori operazioni. Per bloccare la PostePay è possibile:

  • Chiamare il numero verde di Poste Italiane 800.00.33.22, attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7
  • Utilizzare l'app PostePay o BancoPosta, accedendo alla sezione dedicata alla gestione della carta
  • Recarsi presso un ufficio postale durante l'orario di apertura

Il blocco è un'operazione gratuita e immediatamente efficace che impedirà qualsiasi ulteriore utilizzo della carta, sia online che presso terminali fisici.

2. Presentare denuncia alle forze dell'ordine

Il secondo passo obbligatorio è sporgere denuncia presso le autorità competenti. È possibile rivolgersi a:

  • Una stazione dei Carabinieri
  • Un commissariato della Polizia di Stato
  • La Polizia Postale, specializzata in crimini informatici

Nella denuncia è importante indicare con precisione:

  • I dettagli della carta compromessa
  • La data e l'ora in cui si è notata l'operazione sospetta
  • L'importo sottratto
  • Eventuali comunicazioni sospette ricevute prima dell'evento

La denuncia è essenziale non solo per avviare le indagini ma anche come documentazione necessaria per la richiesta di rimborso a Poste Italiane.

3. Richiedere il rimborso a Poste Italiane

Dopo aver bloccato la carta e presentato denuncia, è possibile avviare la procedura di rimborso (cashback) presso Poste Italiane. Per farlo occorre:

  • Presentare copia della denuncia effettuata presso le forze dell'ordine
  • Compilare l'apposito modulo di richiesta rimborso disponibile presso gli uffici postali o scaricabile dal sito di Poste Italiane
  • Allegare l'estratto conto con evidenziate le operazioni contestate
  • Fornire una dichiarazione in cui si conferma di non aver autorizzato tali operazioni

A meno che non si sia dimostrata una grave negligenza da parte dell'utente, Poste Italiane è tenuta a restituire la cifra indebitamente prelevata. Questo principio è stato ribadito anche dalla Corte di Cassazione, che ha stabilito la responsabilità degli istituti di credito nell'adottare tutte le misure necessarie per evitare prelievi non autorizzati e truffe ai danni del correntista.

Protezione legale in caso di frodi su PostePay

La normativa attuale offre diverse tutele ai titolari di carte di pagamento, incluse le PostePay. Secondo la Direttiva Europea sui Servizi di Pagamento (PSD2) e il Codice del Consumo italiano, gli istituti finanziari hanno l'obbligo di:

  • Garantire sistemi di sicurezza adeguati per proteggere le transazioni
  • Rimborsare le operazioni non autorizzate, salvo casi di grave negligenza dell'utente
  • Fornire strumenti di autenticazione forte per le operazioni online

La Corte di Cassazione ha più volte ribadito che la diligenza richiesta agli istituti bancari ha natura tecnica e deve essere valutata tenendo conto dei rischi tipici del settore. Come stabilito nelle sentenze n. 2950/2017 e n. 806/2016, spetta all'intermediario dimostrare di aver adottato tutte le misure idonee a garantire la sicurezza del servizio.

È importante sottolineare che, secondo questa giurisprudenza, la colpa del titolare della carta non può essere presunta semplicemente perché la carta è stata utilizzata con il PIN corretto. Il Tribunale di Roma (sentenza del 20/03/2006) ha infatti riconosciuto che è tecnicamente possibile estrarre il PIN mediante appositi programmi informatici.

In vista del 2025, la normativa europea e nazionale continuerà a rafforzare le tutele per i consumatori contro le frodi digitali, introducendo ulteriori misure di sicurezza obbligatorie per gli istituti finanziari.

Strategie preventive per proteggere la propria PostePay

La prevenzione rappresenta la migliore difesa contro le frodi. Ecco alcune misure efficaci consigliate da Poste Italiane per proteggere la propria PostePay nel 2025:

Attivare i servizi di notifica

Poste Italiane offre servizi gratuiti di notifica che permettono di essere informati in tempo reale su ogni operazione effettuata con la propria carta:

  • Notifiche push tramite l'app PostePay o BancoPosta
  • Avvisi SMS per i pagamenti online e le operazioni di importo rilevante

Questi strumenti consentono di identificare immediatamente eventuali operazioni sospette e di intervenire tempestivamente.

Utilizzare l'autenticazione forte

In conformità con la direttiva PSD2, Poste Italiane ha implementato sistemi di autenticazione forte (Strong Customer Authentication) che richiedono almeno due dei seguenti elementi per autorizzare le operazioni:

  • Qualcosa che solo l'utente conosce (PIN, password)
  • Qualcosa che solo l'utente possiede (smartphone, token)
  • Caratteristiche biometriche (impronta digitale, riconoscimento facciale)

Per il 2025, è previsto un ulteriore rafforzamento di questi sistemi con nuove tecnologie biometriche ancora più sicure.

Verificare regolarmente i movimenti

È buona pratica controllare frequentemente i movimenti della propria PostePay attraverso:

  • L'app PostePay o BancoPosta
  • Il sito web di Poste Italiane
  • Gli estratti conto periodici

Più frequenti sono i controlli, maggiori sono le possibilità di individuare rapidamente eventuali anomalie.

Aggiornare regolarmente le credenziali

Un'altra misura di sicurezza fondamentale consiste nel cambiare periodicamente:

  • Password di accesso all'area riservata
  • PIN della carta, quando possibile
  • Domande di sicurezza

Per il 2025, è consigliabile utilizzare password complesse e diverse per ogni servizio, possibilmente gestite attraverso un password manager sicuro.

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