Cosa fare se corriere dice di essere passato ma in realtà non è mai venuto né ricevuto pacco

Se l'ordine è in ritardo, mancante o risulta danneggiato, il suggerimento è di presentare reclamo al rivenditore, anche se si ritiene che il responsabile sia il corriere.

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
Cosa fare se corriere dice di essere pas

Se il corriere mente e non è passato, cosa fare?

Nel caso in cui decida di non passare dal domicilio per la consegna del pacco per poi dichiarare di averlo fatto, la contestazione va avanzata al venditore della merce. Spetta a quest'ultimo rivalersi sul player per un eventuale inadempimento ovvero per aver provocato un danno.

La quantità di spedizioni con corriere aumenta in maniera evidente anno dopo anno. La moltiplicazione delle piattaforme di commercio elettronico associata alla facilità di fare acquisti e di vendere i propri prodotti è uno dei grandi cambiamenti che il web ha portato con sé.

Un ruolo centrale continua quindi a essere ricoperto dal corriere stesso perché si tratta di quella figura che materialmente viene incarica della consegna dei pacchi ovvero della merce.

Forse perché sommersi dalle consegnare da fare in un tempo ridotto o forse perché non tutti i player sono uguali, non mancano problemi e incomprensioni. Uno dei più classici riguarda le bugie del corriere. Tra i casi più scomodi c'è proprio quella della consegna di un pacco mai avvenuta in realtà. Approfondiamo allora:

  • Se il corriere mente e non è passato, cosa fare
  • Come comportarsi nei casi controversi con il corriere

Se il corriere mente e non è passato, cosa fare

A chi non è mai capitato di avere avuto a che fare con un corriere che giura di essere passato per consegnare un pacco ma in realtà non lo ha mai fatto? E il tutto senza alcuna prova ovvero senza che abbia lasciato l'avviso di tentata consegna. Facciamo allora chiarezza.

In prima battuta, il corriere deve presentarsi all'indirizzo indicato per la consegna del pacco e non può barare. Deve cioè presentarsi al domicilio del destinatario e non può pretendere un incontro a metà strada, a meno che non sia una scelta dello stesso destinatario magari per ragioni di comodità.

Nel caso in cui decida di non passare dal domicilio per la consegna del pacco per poi dichiarare di averlo fatto, la contestazione va avanzata al venditore della merce. Spetta a quest'ultimo rivalersi sul player per un eventuale inadempimento ovvero per aver provocato un danno.

La prova regina è l'assenza dell'avviso di tentata consegna. Anche se non si tratta di un obbligo di legge, il venditore può prevederlo nel contratto sottoscritto con il corriere incaricato della consegna della merce al domicilio dell'acquirente.

Come comportarsi nei casi controversi con il corriere

Se l'ordine è in ritardo, mancante o risulta danneggiato, il suggerimento è di presentare reclamo al rivenditore, anche se si ritiene che sia dovuto a un servizio scadente da parte del corriere, perché il contratto è con il rivenditore.

Se è stato pagato un extra per la consegna speciale ma l'ordine è arrivato più tardi rispetto a quanto concordato, è possibile richiedere il rimborso del costo di consegna extra poiché il servizio non è stato puntuale. Attenzione a dare il permesso che la consegna venga lasciata in un luogo sicuro specificato o ricevuta da un vicino.

Se qualcosa va storto, al destinatario può comunque essere contestata la regolare ricezione della merce. Se l'ordine arriva danneggiato o difettoso, il consumatore ha il diritto di rifiutarlo e ottenere un rimborso, una riparazione o una sostituzione.

Non bisogna dimenticare che è sempre possibile annullare un ordine per la maggior parte degli articoli acquistati a distanza, ad esempio online, per telefono o tramite un catalogo di ordini per corrispondenza.

Ai sensi del Regolamento sui contratti di consumo è concesso l'annullamento degli ordini per la maggior parte dei beni acquistati online nel momento in cui si effettua l'ordine fino a 14 giorni dalla ricezione dei beni e ottenere un rimborso completo.

Se il consumatore ha chiarito al rivenditore al momento dell'ordine che ne aveva bisogno entro una certa data ed è in ritardo o se era ovvio per il rivenditore che la consegna entro una certa data era essenziale, è possibile considerare il contratto come non valido e richiedere un rimborso.

Se il pacco è stato manomesso resta il diritto di presentare un reclamo al rivenditore e chiedere un rimborso o una sostituzione. Se la consegna viene lasciata da qualche parte come davanti alla porta di casa - senza il permesso di farlo - e viene poi rubata, il rivenditore ha violato il contratto e deve sostituire e riconsegnare l'articolo o concedere un rimborso.