La carta di identità è un documento che ogni cittadino italiano deve obbligatoriamente possedere. Questo documento ufficiale contiene tutti i dati anagrafici personali, informazioni relative allo stato civile, cittadinanza, professione, oltre a una fotografia. Lo smarrimento di questo documento può causare notevoli disagi, ma seguendo la corretta procedura è possibile ottenere rapidamente un duplicato. Vediamo insieme cosa occorre fare nel 2025 quando si perde la carta d'identità.
In caso di smarrimento del documento d'identità, il primo passo fondamentale è recarsi presso una stazione dei Carabinieri o un commissariato di Polizia per sporgere denuncia. Questo passaggio è imprescindibile e rappresenta l'inizio dell'iter per il rilascio del duplicato.
Per effettuare la denuncia di smarrimento è necessario:
Al termine della procedura, le Forze dell'Ordine rilasceranno una copia ufficiale dell'atto di denuncia. Questo documento è indispensabile per il passaggio successivo, ovvero la richiesta del duplicato presso l'ufficio Anagrafe del proprio Comune di residenza.
Dopo aver ottenuto la denuncia di smarrimento, la normativa 2025 prevede l'obbligo di richiedere il duplicato del proprio documento identificativo. Questa procedura deve essere effettuata presso l'ufficio Anagrafe del Comune di residenza.
Nel 2025, la maggior parte dei comuni italiani ha implementato sistemi digitali che consentono di prenotare un appuntamento online, evitando così lunghe attese. È consigliabile verificare sul sito web del proprio comune se è disponibile questa opzione per ottimizzare i tempi.
Durante l'appuntamento, il personale comunale verificherà la denuncia e avvierà la procedura per l'emissione del nuovo documento. In base alla disponibilità e all'organizzazione del comune, il duplicato potrebbe essere rilasciato immediatamente o dopo alcuni giorni lavorativi.
Per richiedere il duplicato della carta d'identità smarrita nel 2025, è necessario presentare all'ufficio comunale competente la seguente documentazione:
È importante che la fototessera rispetti gli standard richiesti: sfondo bianco, viso ben visibile, senza copricapo (salvo eccezioni per motivi religiosi), occhi aperti e sguardo diretto verso l'obiettivo.
Il rilascio del duplicato della carta d'identità comporta dei costi specifici che, per il 2025, sono stati fissati in:
Il pagamento può essere effettuato direttamente presso gli sportelli comunali o, in molti casi, tramite sistemi di pagamento elettronico come PagoPA. È consigliabile verificare preventivamente le modalità di pagamento accettate dal proprio comune di residenza.
Nel 2025, la maggior parte dei comuni italiani rilascia esclusivamente la Carta d'Identità Elettronica (CIE), che ha sostituito quasi completamente il formato cartaceo. In caso di smarrimento di una CIE, la procedura rimane sostanzialmente la stessa, ma è importante tenere presente alcune specificità:
Il Ministero dell'Interno ha implementato per il 2025 un sistema più efficiente che consente, in alcuni casi di comprovata urgenza, di ottenere priorità nella produzione e consegna della CIE.
Lo smarrimento della carta d'identità può comportare potenziali rischi legati al furto d'identità. Per questo motivo, oltre a seguire la procedura di denuncia e richiesta del duplicato, è consigliabile adottare alcune misure preventive:
Inoltre, il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha pubblicato nel 2025 linee guida specifiche per la tutela dell'identità digitale, consultabili sul sito ufficiale dell'autorità.
In caso di furto della carta d'identità, la procedura è simile a quella prevista per lo smarrimento, ma con alcune differenze significative:
In questi casi, il rischio di utilizzo improprio del documento è maggiore, quindi è particolarmente importante procedere rapidamente con la denuncia.
I cittadini italiani che si trovano all'estero e perdono la carta d'identità devono seguire una procedura leggermente diversa:
Per il 2025, il Ministero degli Affari Esteri ha potenziato i servizi consolari digitali, permettendo in alcuni paesi di avviare la procedura online prima di recarsi fisicamente presso la sede consolare.