Cosa fare se ho troppi debiti con Stato, banche o finanziarie nel 2023. Le differenti soluzioni

Da consolidamento dei debiti a Legge 3/2021: cosa fare se si hanno troppi debiti da pagare nel 2023 e si è in difficoltà

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Cosa fare se ho troppi debiti con Stato,

Cosa fare se ho troppi debiti con Stato, banche o finanziarie nel 2023?

Se si hanno troppi debiti con Stato, banche o finanziarie nel 2023 si può ricorrere a soluzioni per diluire i pagamenti complessivi con un unico prestito e un’unica rata di rimborso che è solitamente più bassa e permette di pagar meglio e in maniera più agevole tutti i debiti, dal consolidamento dei debiti alla Legge 3/2012. 
 

Cosa posso fare se ho troppi debiti con Stato, banche o finanziarie? Capita, soprattutto in periodi di crisi economica maggiore, come magari quello che si sta vivendo a causa della pandemia dovuta alla diffusione del covid-19, che si chiedano prestiti differenti e più di uno, ritrovandosi a dover pagare troppe rate e per importi anche elevati. 

Può, dunque, verificarsi la situazione in cui ci si ritrovi ad avere troppi debiti, magari per imposte non pagate, come Imu o bollo auto, insieme a prestiti da rimborsare, anche più di uno, finanziamento per l’acquisto della macchina, ecc. Vediamo allora le differenti soluzioni possibili se ci si ritrova ad avere troppi debiti da saldare. 

  • Consolidamento e accorpamento debiti quando sono troppi
  • Legge 3/2012 per pagare quando si hanno troppi debiti con Stato, banche o finanziarie

Consolidamento e accorpamento debiti quando sono troppi

Una delle soluzioni a cui può ricorrere chi ha troppi debiti con Stato, banche o finanziarie è quella di ricorrere al cosiddetto consolidamento dei debiti, si tratta di una soluzione che prevede un accorpamento di tutti i debiti e disponibile per tutti coloro che hanno tante rate da pagare e non hanno la disponibilità per pagarle tutte che permette, infatti, di riunire tutti i debiti sotto un unico pagamento, rimborsando i propri debiti con una sola rata mensile.

Il consolidamento dei debiti permette, infatti, di raggruppare in un’unica rata con un nuovo prestito tutti i debiti in corso, prolungamento la durata del finanziamento, usufruendo di un tasso fisso per tutta la durata del prestito e rimborsando quanto dovuto con una rata generalmente più bassa.

Possono richiedere il consolidamento dei debiti con un nuovo prestito per saldare i troppi debiti in corso sia da privati e sia società, a condizione di poter dimostrare di essere in grado di sostenere il piano di rimborso e a condizione di:

  • avere tra 18 e 75 anni di età;
  • vantare una anzianità lavorativa non inferiore a 1-2 anni;
  • avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato o reddito dimostrabile per lavoratori autonomi;
  • essere titolari di pensione;
  • non aver subito pignoramenti né protesti.

Legge 3/2012 per pagare quando si hanno troppi debiti con Stato, banche o finanziarie

Altra soluzione che permette di ‘alleggerirsi’ a chi ha troppi debiti con Stato, banche o finanziarie nel 2023 è quella di ricorrere alla Legge 3/2012 per riuscire ad avere una rata sostenibile e proporzionata alle proprie capacità economiche per sistemare le situazioni di cosiddetto sovraindebitamento. 

Per accedere alla Legge 3/2012 bisogna dimostrare di essere debitori incolpevoli e non di ritrovarsi in una situazione di sovraindebitamento in maniera volontaria.

Possono ricorrere alla Legge 3/2012 se si hanno troppi debiti le seguenti categorie di persone:

  • persone fisiche, tutte, lavoratori, disoccupati, pensionati, etc; 
  • professionisti;
  • aziende agricole;
  • piccoli imprenditori non fallibili;
  • enti del terzo settore;
  • startup innovative.

Per accedere alla Legge 3/2012 per sovraindebitameno bisogna seguire passaggi specifici che sono: 

  • raccolta dei documenti e predisposizione di un piano per prima ottenere vantaggi;
  • presentazione del Piano, fase in cui debitore in difficoltà, tramite consulente, propone all’Organismo di Composizione della Crisi il proprio Piano, che rientra in una delle procedure previste dalla Legge 3/2012, e cioè liquidazione dei beni, accordo con i creditori, piano del Consumatore, che poi l’Organismo stesso deve verificare e indicare al Giudice se il Piano è accettabile o meno;
  • fase di omologazione, fase in cui il piano viene trasmesso al tribunale e se il giudice verifica l’esistenza dei criteri necessari, il Piano viene omologato e tutti i vecchi debiti vengono sostituiti dal piano di pagamenti previsto dal Tribunale;
  • esdebitazione, vengono cioè cancellati tutti i debiti non pagati dalla procedura.