Il primo suggerimento è verificare il motivo per cui la quattordicesima non sia stata corrisposta ovvero per via di una difficoltà economica o per volontà dell'azienda. In questo secondo caso è consigliabile chiedere verbalmente soddisfazione e se le risposte non soddisfano procedere con un sollecito formale del versamento dell'importo aggiuntivo. Non ci sono preclusioni nella scrittura poiché può essere preparato e inviato dallo stesso lavoratore oppure tramite un avvocato di fiducia o un patronato. Se anche questo tentativo va a vuoto non resta altro che procedere con l'esecuzione forzata ovvero con il recupero del credito.
Si chiama quattordicesima ed è la mensilità di stipendio aggiuntiva che viene erogata ai lavoratori. Non a tutti, ma solo ai dipendenti per cui è prevista in base al Ccnl applicato. Ed è denominata quattordicesima perché segue la tredicesima, il primo dei due stipendi extra percepito generalmente nel mese di dicembre.
Il periodo della quattordicesima è invece l'estate, esattamente il mese di luglio, nel cuore delle ferie, e infatti alla base della sua creazione c'è stata proprio la volontà di dare una spinta alle vacanze ovvero di concedere ai lavoratori maggiore liquidità per consentirsi qualche svago in più.
Tutto formalmente perfetto, se non che in molto realtà i ritardi nel pagamento rappresentano la regola anziché l'eccezione con la conseguenza che il diritto del lavoratore non viene perfettamente rispettato, soprattutto in rapporto al principio alla base dell'istituzione della quattordicesima.
Ci sono episodi anche ben più gravi in cui i ritardi si protraggono per più mesi, se no oltre, con tutte le conseguenze che ne conseguono. Cerchiamo allora di capire come il dipendente può agire in queste situazioni e più precisamente
La quattordicesima mensilità non spetta a tutti i lavoratori poiché è strettamente legata alle disposizioni contenute nel Contratto collettivo nazionale di lavoro di appartenenza.
Basti pensare alla varietà che esiste tra terziario e servizi, edilizia e legno, alimentari, credito e assicurazioni, tessili, trasporti, meccanici, agricoltura e allevamento, enti e istituzioni private, chimica, poligrafici e spettacolo, marittimi ed enti pubblici per farsi un'idea.
Le disposizioni sul lavoro sono flessibili poiché, laddove nel presente nel Ccnl, il pagamento di questa mensilità può essere concordata a livello aziendale. La cifra erogata corrisponde alla retribuzione di un mese e di conseguenza nel mese dell'erogazione il lavoratore percepisce uno stipendio raddoppiato.
Se la legislazione in vigore è per alcuni aspetti molto flessibile, per altri è piuttosto rigida. Pensiamo ad esempio al rinvio agli stessi Ccnl dell'organizzazione delle modalità di maturazione, pagamento e perfino dell'entità della retribuzione su cui computare la mensilità aggiuntiva.
Ma anche in relazione ai tempi di prescrizione per eventuale quattordicesima non pagata. Proprio così perché se il lavoratore non riscuote lo stipendio aggiuntivo nei tempi previsti non può più recriminarlo.
Cosa fare se la quattordicesima non viene pagata da azienda e datore di lavoro? Il primo suggerimento è verificare perché non sia stata corrisposta ovvero per via di una difficoltà economica o per volontà dell'azienda. In questo secondo caso è consigliabile chiedere verbalmente soddisfazione e se le risposte non soddisfano procedere con un sollecito formale del versamento dell'importo aggiuntivo.
Non ci sono preclusioni nella scrittura poiché può essere preparato e inviato dallo stesso lavoratore oppure tramite un avvocato di fiducia o un patronato. Se anche questo tentativo va a vuoto non resta altro che procedere con l'esecuzione forzata ovvero con il recupero del credito.
Come abbiamo accennato occorre prestare attenzione ai tempi di prescrizione, scaduti i quali non è più possibile pretendere il pagamento della quattordicesima non corrisposta. La questione è finita davanti ai giudici della Corte di cassazione che hanno individuato in tre anni i tempi per il pagamento della mensilità.
Scaduti questi termini, nulla può essere preteso dal lavoratore e nulla deve essere pagato dal datore. Di solito viene corrisposta nel mese di luglio con riferimento al periodo di maturazione che va dal primo luglio dell'anno precedente al 30 giugno dell'anno in cui viene erogata.
A conti fatti, anche se da contratto la quattordicesima andrebbe generalmente versata in tempi precisi, il datore potrebbe rinviare i tempi di erogazione.