Cosa succede se la linea telefonica dopo tanti solleciti non è stata ancora attivata o l'operatore è in forte ritardo? Già, perché può sembrare un'operazione facile e scontata, ma in realtà l'attivazione della linea telefonica può portare con sé problemi e complicazioni fino al punto del mancato rispetto dei tempi promessi e all'inutilità dei solleciti.
La centralità della linea telefonica non va cercata nel servizio principale ovvero nella possibilità di fare e ricevere telefonate perché la diffusione dei cellulari permette di avere una soluzione più comoda, quanto nel legame con l'attivazione di una linea Adsl per muoversi sul web, anche se ci sono offerte per navigare senza modem. Ecco perché è importante evitare disagi e ritardi.
La buona notizia per gli utenti è che non sono soli. Se la linea telefonica dopo tanti solleciti non è stata ancora attivata o è in forte ritardo, l'operatore ha l'obbligo di assegnare la massima priorità. Lo prevede la Carta dei servizi, quel documento che obbliga il gestore a trovare una soluzione in poco tempo o a risarcire il cliente, oltre naturalmente a restituire quanto eventualmente già pagato.
Tuttavia l'utente può decidere di mantenere lo stesso operatore telefonico nonostante il ritardo. In questo caso la cifra che il gestore è chiamato a pagare sotto forma di indennizzo è calcolata per ogni giorno di disservizio, moltiplicato i giorni eccedenti il periodo massimo per effettuare l'intervento da effettuare, da accreditare sulla prima bolletta telefonica.
Ma quali sono i tempi per l'attivazione della linea telefonica? Sono variabili e tengono conto di una serie di fattori, come il trasloco della linea fissa o la portabilità del numero, ma possono arrivare fino a 70 giorni per un trasloco linea fissa. Sulla questione ha preso posizioni anche l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, secondo cui gli indennizzi nel caso di ritardata o di mancata attivazione linea telefonica non sono dovuti nel caso in cui il disservizio telefonico non sia imputabile al gestore stesso, per esempio per ostacoli di natura amministrativa o tecnica.
In ogni caso Wind Infostrada promette 48 ore per il mobile e 70 giorni per la linea fissa, Tim 10 giorni per la linea telefonica con un indennizzo pari al 50% del canone mensile per ogni giorno di ritardo dalla richiesta.
A questo punto, se la linea telefonica non è stata ancora attivata o è in ritardo, la prima cosa da fare è presentare reclamo all'operatore, fondamentale sia per "attivare" la Carta dei servizi e sia per far partire il conteggio per l'indennizzo economico. Per farlo ci sono due modi:
E se l'operatore telefonico non risponde o lo fa in ritardo, scatta il risarcimento economico perché si tratta di un obbligo da cui, norme alla mano, non si può sottrarre.