Secondo quanto previsto dalle leggi in vigore, se l’ex marito non paga il mantenimento alla ex moglie, le soluzioni possibili sono esortare in un primo momento lo stesso ex marito a pagare come regolarmente stabilito (soprattutto se a stabilirlo è stato un giudice dopo la separazione) o, nel caso in cui l'ex marito dovesse continuare a non pagare l'assegno di mantenimento, sporgere querela per il reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare.
Cosa fare se il marito non paga l’assegno di mantenimento? L’assegno di mantenimento è una prestazione prevista dalla legge che a seguito di separazione deve essere versato generalmente da parte del coniuge economicamente più forte al coniuge economicamente più debole.
Di solito sono gli ex marito che pagano l’assegno di mantenimento alle mogli per importi determinati sulla base di specifici elementi e che è considerato obbligatorio dalla legge. Quando, infatti, a seguito di separazione si stabilisce che l’ex marito deve corrispondere alla ex moglie l’assegno di mantenimento, il marito è tenuto ad effettuare mensilmente il versamento dovuto, a meno che non sussistano casi di sospensione, revisione dell’importo o decadenza. Vediamo invece quali sono le soluzioni 2022 possibili se il marito non vera il mantenimento come stabilito.
Secondo quanto previsto dalle leggi in vigore, se l’ex marito non paga il mantenimento alla ex moglie, le soluzioni possibili sono esortare in un primo momento lo stesso ex marito a pagare come regolarmente stabilito (soprattutto se a stabilirlo è stato un giudice dopo la separazione) o, nel caso in cui l'ex marito dovesse continuare a non pagare l'assegno di mantenimento, con aiuto del proprio legale avviare una casa sporgendo querela per il reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare.
Chi commette tale reato è soggetto a sanzioni pesanti, fino a quelle penali: si rischia, infatti, una multa fino a 1.032 euro e la reclusione fino a un anno. Prima, però, di sporgere querela nei confronti dell’ex marito che non paga l’assegno di mantenimento, è bene sapere che si tratta di un passo che si può compiere solo un bel e lungo periodo di tempo di mancato pagamento.
Se, infatti, l’ex marito salta qualche pagamento sporadicamente o ritarda nel pagamento non può essere querelato.
Se dopo la separazione, di comune accordo o per decisione del giudice di competenza, viene stabilito che il marito deve versare regolarmente l’assegno alla ex moglie per un determinato importo, egli non può decidere in piena autonomia, quando e come vuole di smettere di versare l’assegno o cambiarne l’importo, dunque.
L’importo dell’assegno di mantenimento da versare alla ex moglie, nel caso di mancato accordo tra i coniugi dopo la separazione, viene fissato dal giudice di competenza sulla base di criteri specifici.
Gli elementi che si considerano per calcolare l’importo dell’assegno di mantenimento da dare alla ex moglie vi sono:
Una volta stabilito l'importo dell'assegno di mantenimento da versare alla ex moglie non è detto che rimanga sempre lo stesso, perché al verificarsi di sostanziali modifiche delle condizioni economiche dell'ex marito, può cambiare l’entità dell’assegno.