Stando a quanto previsto dalle norme in vigore, se dopo il divorzio marito o moglie non vogliono cambiare la residenza sui documenti, l’altro coniuge può dare comunicazione del divorzio in Comune, con relativo provvedimento, e ottenere un risarcimento danni. Basta solo recarsi presso gli uffici anagrafici del Comune di residenza e sottoscrivere una richiesta di cancellazione anagrafica, spiegando che il soggetto da cancellare dagli archivi anagrafici non è effettivamente più residente in quella casa.
Cosa fare se marito o moglie dopo separazione non vogliano cambiare residenza dai documenti? Essere uniti nel vincolo matrimoniale e poi separarsi implica diversi cambiamenti, non solo emotivi e sentimentali ma anche e soprattutto pratici e burocratici.
Tra le conseguenze di un divorzio c’è anche quella del dover cambiare casa, per uno dei due coniugi, che può essere indifferentemente marito o moglie nel caso in cui dal matrimonio non siano nati figli, o altrimenti spetta generalmente alla moglie con cui restano a vivere i figli rimanere nella casa coniugale per cui il marito deve trovare un’altra sistemazione e trasferirsi. Vediamo, però, cosa accade se dopo la separazione non si cambia la residenza sui documenti.
Quando si divorzia, gli ex coniugi cambiano stile di vita, non dividono più la stessa casa e cambia lo stato di famiglia, documento che riporta la composizione della famiglia anagrafica e le persone che vivono nella stessa casa e indirizzo di residenza, indicando rapporti di parentela, di coniugio, di adozione, di affinità o di tutela.
Dal punto di vista anagrafico, la famiglia è rappresentata da un insieme di persone che hanno la residenza in una dimora abituale e nello stesso Comune, coabitano e sono legate da vincoli affettivi o da vincoli di matrimonio, di affinità, di parentela, di tutela o di adozione. Lo stato di famiglia è un importante perché determina il reddito familiare e relativo calcolo dell’Isee per usufruire di eventuali agevolazioni.
Quando una coppia divorzia, avviene la scissione dello stato di famiglia, le residenze degli ex coniugi cambiano e dovrebbero cambiare, chiaramente, sui relativi documenti. Ma non sempre è così, perché mantenere la residenza con l’ex coniuge sui documenti, significa in molti casi poter continuare ad usufruire di una serie di agevolazioni.
Se marito o moglie dopo il divorzio non vogliono cambiare residenza dai documenti, potrebbero sorgere diversi problemi a livello burocratico e fiscale, considerando che si tratta di due persone ormai distinte che, all’atto pratico, con residenze diverse, non fanno più parte dello stesso stato di famiglia.
Quando si divorzia e si cambia residenza bisogna, infatti, presentare una richiesta di cambio residenza all’Ufficio Anagrafe del Comune che inoltra la pratica alla Polizia Municipale che, a sua volta, deve verificare se la variazione di residenza è stata effettuata e, solo dopo tale accertamento, si può modificare lo stato di famiglia.
Dunque, se dopo il divorzio marito o moglie non vogliono cambiare la residenza sui documenti, lo stato di famiglia resta intatto, perché risulta che i coniugi, pur se divorziati, vivono sotto lo stesso tetto. Se, invece, si cambia residenza, lo stato di famiglia si scioglie e l’ex coniuge che cambia residenza non vi compare più. La variazione dello stato di famiglia comporta modifiche poi di reddito e Isee.
Se, ancora, marito o moglie dopo il divorzio non vogliono cambiare residenza sui documenti e non comunicano la nuova residenza, tocca all’altro coniuge dichiarare in Comune la separazione, allegando il relativo provvedimento e la procedura di irreperibilità, e allo stesso coniuge spetta un risarcimento danni da parte del coniuge che non vuole cambiare residenza sui documenti.
Stando, infatti, a quanto previsto dalle norme in vigore, dopo il divorzio, in presenza di figli minori, i genitori sono obbligati a comunicare all'altro, entro il termine perentorio di trenta giorni, l'avvenuto cambiamento di residenza o di domicilio e effettuare il relativo cambio sui documenti. La mancata comunicazione obbliga al risarcimento del danno.
Se marito o moglie dopo il divorzio non vogliono cambiare residenza sui documenti, basta solo che l’altro coniuge si rechi presso gli uffici anagrafici del Comune di residenza e sottoscriva una richiesta di cancellazione anagrafica, spiegando che il soggetto da cancellare dagli archivi anagrafici non è più effettivamente residente in quella casa.
Presentare in Comune comunicazione di cambio residenza dopo il divorzio accompagnata da relativo provvedimento: soluzioni se marito o moglie non cambiano residenza sui documenti dopo il divorzio