Se la richiesta di un prestito viene rifiutata perché il soggetto richiedente non è censito, esistono soluzioni per avere comunque la liquidità che serve, anche se non ci si fa censire, che sono richiesta di prestito con cessione del quinto, prestito personale con rimborso tramite rid bancario, delega di pagamento, che permette di avere un prestito con una rata corrispondente ad un ulteriore 20% del proprio reddito, e prestito cambializzato.
Se una banca o una finanziaria rifiutano la domanda di un prestito ci sono soluzioni per avere la liquidità di cui si ha bisogno? Se viene rifiutato un prestito da banche o finanziarie, perché non censiti, ma si ha necessità di avere soldi per affrontare spese impreviste, si possono trovare altre soluzioni. Vediamo quali sono.
Tra i motivi per cui un prestito può essere rifiutato da banche o finanziarie vi è quello di non essere censiti. Significa che la richiesta di prestito è stata presentata da un soggetto che non avendo avuto rapporti finanziari, come altri finanziamenti o mutui, in passato risulta per la banca un cattivo pagatore potenziale.
Banche e finanziarie nei casi dei non censiti non hanno abbastanza informazioni sui soggetti richiedenti tali da poter valutare una loro affidabilità creditizia. Se, però, un prestito viene rifiutato perché non censiti non significa che non vi siano ulteriori soluzioni per avere i soldi di cui si necessita.
Sono diverse, infatti, le soluzioni possibili cui può ricorrere chi ha chiesto un prestito ma gli è stato rifiutato perché non censito come:
La richiesta di prestito può essere presentata a banche e finanziaria sia recandosi presso una filiale di banca o sede della finanziaria o direttamente online. E’, comunque, bene sapere che se una richiesta di prestito personale è già stata rifiutata è meglio non richiedere ulteriori prestiti per almeno 40 giorni successivi al rifiuto perché l’esito negativo rimane delle banche dati.
Inoltre, se si ha già un prestito in corso, prima di poter richiedere un altro prestito è meglio aver pagato regolarmente almeno 12 rate de prestito già in corso, cosa che dimostra alla banca che si è buoni pagatori. Per farsi censire si può ricorrere ad un garante, che in presenza di un non censito agli occhi della banca rappresenta la garanzia, appunto, su cui eventualmente rifarsi nel caso di insolvenza da parte del richiedente prestito, sempre a condizione che il garante sia invece censito.