Quando ci si trova dinanzi a danni provocati dalle radici e dagli alberi del vicino, o semplicemente l'albero del vicino sporca la nostra proprietà, per esempio, se vi cadono foglie, o frutti marci, o piccoli rametti, è importante innanzitutto sapere che da soli non si può mai far nulla, ma bisogna prima rivolgersi in maniera calma e pacifica al vicino chiedendo che risolva il problema, e solo senza alcun riscontro positivo, pur sollecitato più volte, ci si può rivolgere al giudice di competenza e avviare una causa civile.
Cosa fare se radici e alberi del vicino creano danni e sporcano mia proprietà? La convivenza tra vicini non è sempre semplice: vi sono rapporti di vicinato molto idilliaci che consentono a tutti di vivere una vita tranquilla e senza problemi e tensioni, ci sono, invece, altri rapporti di vicinato molto difficili e complicati che creano problemi continui e quotidiani.
Sono tante le questioni che possono provocare liti, discussioni e malumori tra vicini, sia in un edificio condominiale, e sia nei condomini di villette a schiere, come anche tra vicini di ville indipendenti. Tra queste la presenza di eventuali delimitazioni o ‘ornamenti’ della proprietà privata, come siepi, piante, alberi. Vediamo di seguito cosa si può fare quando sono gli alberi dei vicini a creare problemi alla nostra proprietà.
Le leggi in vigore prevedono che gli alberi dei vicini si trovino a specifiche distanze dalle altrui proprietà. Sono, infatti, stabilite determinate distanze per la piantumazione di alberi, come di siepi, piante, ecc tra vicini. Si il vicino rispetta tutte le norme in merito in vigore non è detto che i suoi alberi non possano creare problemi alla nostra proprietà. Si tratta, comunque, di alberi che hanno sempre ramificazioni di ogni genere e che possono espandersi, crescono e hanno foglie che ciclicamente, ovviamente, cadono.
Quando ci si trova dinanzi a danni provocati dalle radici e dagli alberi del vicino, o semplicemente l'albero del vicino sporca la nostra proprietà, per esempio, se vi cadono foglie, o frutti marci, o piccoli rametti, è importante innanzitutto sapere che da soli non si può mai far nulla.
Pur, infatti, sconfinando l'albero del vicino nella nostra proprietà non possiamo tagliare eventualmente il ramo. Si potrebbe rischiare di incorrere nel reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni.
Ciò che si può piuttosto fare è innanzitutto rivolgersi in maniera pacifica e gentile al vicino chiedendo di risolvere eventualmente il problema e se ciò accade e il vicino si mostra disponibile a risolvere danni e problemi che radici e suoi alberi causano alla nostra proprietà, allora la questione è conclusa.
Se, invece, pur essendo stato gentilmente richiamato a risolvere problemi e danni di radici e alberi causano alla nostra proprietà, il vicino non vi provvede, allora si può sollecitare e, se non si riceve alcuna risposta positiva, stando a quanto previsto dalle leggi in vigore, ci si può rivolgere al giudice di competenza perchè intimi al vicino di tagliare il ramo sconfinato nella proprietà altrui ed eventualmente occuparsi delle spese di pulizia.
Per questo iter, bisogna avviare una causa civile con assistenza di un avvocato. Solo tramite causa si può ordinare il taglio dei rami dell’albero o degli alberi che creano problemi alla nostra proprietà, e comunque è bene sapere che non si può richiedere l’estirpazione dell’intero albero.
Si può agire di propria iniziativa, tagliando in piena autonomia il ramo o i rami degli alberi che creano danni o sporcano la nostra proprietà solo quando, nonostante l’ordine del tribunale di competenza di tagliare i rami, il vicino non vi provvede.
Come accennato, gli alberi, come altre piante, siepi, ecc, per legge, devono essere piantati a distanze specifiche e stabilite rispetto al confine tra le proprietà e se le distanze indicate non vengono rispettate e risultano inferiori ai limiti imposti dalla legge, si rischia di dover estirpare del tutto l’albero.
Le distanze da rispettare, secondo quanto previsto dalle norme attuali, per alberi e piante, in base alle diverse tipologie, sono le seguenti:
3 metri per albero di alto fusto;
1,5 metri per albero non di alto fusto;
2 metri per siepe di robinie;
1 metro per siepe di ontano e castagno e simili;
0,5 metri, e a prescindere dall’altezza raggiunta, per la vite;
0,5 metri, e a prescindere dall’altezza raggiunta, per arbusto e canneti;
0,5 metri per pianta da frutto di altezza non maggiore di 2,5 metri;
0,5 metri per siepe viva.
Parla prima con il tuo vicino per risolvere il problema, altrimenti contatta un tribunale competente: cosa succede se le radici e gli alberi del mio vicino danneggiano la mia proprietà?