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Cosa fare se si trova l'auto danneggiata in un parcheggio pubblico. Le soluzioni possibili nel 2025

Auto danneggiata in un parcheggio pubblico? Ecco cosa fare: responsabilit, denunce, assicurazione e tutte le soluzioni possibili per ottenere giustizia e risarcimento

Autore: Chiara Compagnucci
pubblicato il
e aggiornato con informazioni attualizzate il
Cosa fare se si trova l'auto dannegg

Trovare l’auto danneggiata in un parcheggio pubblico è una delle situazioni più stressanti e comuni per chi utilizza quotidianamente il proprio veicolo. Il rischio di graffi, ammaccature o danni più importanti causa spesso una serie di dubbi su come comportarsi per ottenere giustizia o almeno un risarcimento. Purtroppo, la difficoltà principale è individuare il responsabile del danno, specie quando manca un biglietto con i recapiti, situazione assai frequente.

Le prime azioni da compiere in caso di auto danneggiata

Quando ci si accorge di un danneggiamento alla propria auto parcheggiata, la tempestività e un approccio metodico risultano determinanti. La prima operazione è individuare la presenza di eventuali messaggi scritti dal responsabile, spesso lasciati sotto il tergicristallo. In presenza di tale comunicazione, è necessario prendere nota dei dati forniti e contattare la propria compagnia assicurativa per avviare la procedura di risarcimento. Qualora non vi sia alcuna traccia del colpevole, è essenziale raccogliere prove dettagliate:

  • Fotografare i danni da più angolazioni, includendo dettagli della zona e dell’ambiente circostante
  • Annotare la data, ora e il luogo esatto del parcheggio
  • Verificare la presenza di testimoni e acquisire i loro dati per eventuali dichiarazioni
  • Controllare la presenza di telecamere di sorveglianza nella zona; se presenti, segnalarlo alle forze dell’ordine per richiedere l’accesso ai filmati

Questa documentazione sarà fondamentale sia per le forze di polizia sia per la propria assicurazione, in quanto costituisce un supporto oggettivo nella valutazione del danno e nella successiva pratica di risarcimento.

Denuncia e comunicazione alle autorità competenti

Nel caso in cui non sia possibile identificare l’autore del danneggiamento, è necessario presentare una denuncia contro ignoti presso una stazione di polizia o dai carabinieri. La denuncia va formalizzata tempestivamente, idealmente entro pochi giorni dalla scoperta del danno; la normativa italiana impone un termine massimo di 90 giorni dalla conoscenza dell’evento per la presentazione. La denuncia deve contenere:

  • Descrizione dettagliata di quanto accaduto
  • Elenco dei danni visibili e dichiarazione di eventuali danni occulti
  • Dati e dichiarazioni dei testimoni, se presenti
  • Indicazione dell’eventuale presenza di sistemi di videosorveglianza

Questa procedura rappresenta un requisito indispensabile per poter inoltrare la richiesta di risarcimento, in particolare in caso di copertura assicurativa per atti vandalici o eventi imprevedibili.

Le tipologie di copertura assicurativa, cosa sapere

Non tutte le polizze assicurative forniscono risarcimento per i danni subiti in assenza di un colpevole identificato. La responsabilità civile (RC auto) obbligatoria copre solo i danni provocati a terzi durante la circolazione stradale e non prevede rimborsi per danneggiamenti dell’auto in sosta senza responsabile certo. Esistono tuttavia coperture opzionali:

  • Polizza atti vandalici: copre danni causati da ignoti per azioni volontarie sulla carrozzeria e sugli accessori. È valida solo se espressamente inserita nel contratto assicurativo
  • Polizza cristalli: interviene su rotture accidentali o dolose di parabrezza, finestrini, lunotto e, in specifiche condizioni, sugli specchietti retrovisori
  • Polizza Kasko: garantisce una tutela più ampia e risarcisce tutti i danni subiti dal veicolo, anche per colpa propria o in assenza di colpevoli, ma generalmente richiede che il danno sia avvenuto durante la circolazione

Dopo la denuncia, è necessario comunicare il sinistro tempestivamente alla propria compagnia assicurativa, allegando copia della denuncia e la documentazione fotografica raccolta. L’assicurazione incaricherà un perito per valutare l’entità dei danni e avviare l’iter di liquidazione.

Parcheggi pubblici, privati e aree condominiali: distinzioni giuridiche e responsabilità

L’individuazione della responsabilità civile per i danni subiti varia in funzione del luogo in cui il veicolo era parcheggiato:

  • Parcheggio pubblico o per strada: i danni sono a carico dell’assicurazione solo in presenza di polizza accessoria; normalmente, il Comune o l’ente proprietario della strada non risponde dei danni subiti dai veicoli in sosta, salvo situazioni eccezionali come danni dovuti a mancata manutenzione (caduta di alberi, crolli strutturali, ecc.)
  • Parcheggio privato custodito o a pagamento: se espressamente previsto un servizio di custodia, la società proprietaria risponde dei danni ai sensi dell’articolo 2051 del Codice Civile; in assenza di custodia, la responsabilità della società è esclusa, soprattutto se debitamente segnalata
  • Parcheggio condominiale: il condominio può essere responsabile di danni accidentali dovuti a difetti o manutenzione carente delle parti comuni (ad esempio, caduta di rami non potati); la responsabilità ricade sull’amministratore, che dovrà attivare la polizza globale condominio, se disponibile

In ognuna di queste situazioni, la presenza di testimoni, foto e documentazione è decisiva per facilitare le successive richieste di risarcimento.

Indennizzo diretto e altre modalità di risarcimento

Qualora il responsabile dell’incidente abbia lasciato i propri dati, è possibile intraprendere la procedura di indennizzo diretto. L’automobilista danneggiato potrà inoltrare richiesta di risarcimento direttamente alla propria compagnia assicurativa, allegando i dati del responsabile e compilando il Modulo CAI (constatazione amichevole di incidente). La compagnia, previa verifica, provvederà al risarcimento, agendo in seguito per il recupero nei confronti dell’assicurazione del danneggiante.

Nel caso di danni causati da veicoli non identificati, il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada non prevede copertura per danni materiali ai veicoli in sosta, ma solo in presenza di lesioni gravi alle persone.

Consigli utili per la prevenzione dei danni in parcheggi pubblici

Prevenire il danneggiamento dell’autovettura non è sempre possibile, ma alcuni accorgimenti possono ridurre i rischi:

  • Preferire aree ben illuminate e sorvegliate, anche se non custodite
  • Valutare la presenza di telecamere e scegliere posteggi nei pressi di zone trafficate
  • Evitate di parcheggiare in prossimità di alberi, edifici poco stabili o zone particolarmente esposte
  • Installare una dashcam o telecamere personali a bordo del veicolo (nel rispetto delle normative vigenti in materia di privacy)

Oltre a queste misure, è utile stipulare coperture assicurative accessorie, aggiornando periodicamente le condizioni della polizza e accertandosi che siano attive le garanzie specifiche contro atti vandalici, eventi naturali e danni accidentali.