La comparsa di situazioni impreviste, l'inflazione o l'aumento dei tassi di interesse: sono numerose le ragioni per cui si finisce in perdita con i fondi di investimento. Se i crolli del mercato azionario e più in generale le crisi del mercato azionario sono caratterizzati dalla loro imprevedibilità, è bene che qualsiasi investitore sappia come reagire quando si verifica un evento del genere.
Infatti, durante la crisi provocata dalla recente pandemia, molti risparmiatori impreparati hanno perso molto denaro, a causa di scelte affrettate. Ecco alcuni suggerimenti per reagire bene se sto perdendo con miei fondi di investimento e continuano a scendere. Approfondiamo in questo articolo alcuni aspetti chiave e più esattamente:
Perdita di fondi di investimento, cosa è meglio fare
Altri consigli se fondi di investimento sono in perdita
Per definizione, un crollo del mercato si verifica quando i prezzi delle azioni scendono del 20% o più in pochi giorni. Per natura imprevedibile, non è però raro visto che compare in media ogni 10 anni, generalmente a seguito di eventi come lo scoppio della bolla Internet nel 2000 o la crisi dei mutui subprime nel 2008. L'ultimo è il crash del 2020 legato alla crisi sanitaria.
Quando i mercati azionari scendono, l'istinto è vendere i propri investimenti o cambiare il portafoglio. Ma questa non è necessariamente la cosa giusta da fare se il portafoglio è già diversificato. Anzi, se il portafoglio è diversificato e gli obiettivi finanziari non sono cambiati, la cosa migliore da fare è mantenere i propri investimenti.
Vale la pena essere pazienti. Il motivo? I mercati sono abituati alla ripresa. Al netto di situazioni particolari, è consigliabile resistere alla tentazione di vendere e liquidare il portafoglio. Innanzitutto perché la perdita sulla carta diventerà una vera perdita. E poi perché si tenderà a evitare a reinvestire nel mercato per paura di subire un nuovo calo. Quando i mercati salgono, lo fanno rapidamente, vigorosamente e senza preavviso. Di conseguenza, in caso di ritiro dai mercati, le perdite a lungo termine possono essere piuttosto significative.
Ricordando che i mercati crescono nel lungo termine, meglio prendere decisioni informate, essere consapevoli la propria tolleranza al rischio, sviluppare un piano e costruire un portafoglio su misura per i propri obiettivi a lungo termine, evitare di prendere decisioni emotive sui risparmi.
Il buon riflesso è quindi quello di rispettare il proprio piano di trading e mantenere i propri investimenti in attesa che la tempesta passi. Chi ha l'idea di vendere le azioni per investire in beni rifugio come titoli di stato o oro, potrebbe subire una doppia perdita: oltre alle perdite immediate e al mancato sfruttamento del rimbalzo alla fine della crisi, subirebbe la caduta dei beni rifugio quando i mercati azionari si riprenderanno.
Se è molto difficile prevedere l'arrivo di una prossima crisi borsistica, è meglio essere pronti a ogni evenienza. Il primo consiglio di base è di non mettere tutte le uova nello stesso paniere. Pertanto, diversificare il proprio capitale è essenziale, ad esempio investendo in un Piano di accumulo del capitale. È consigliabile dividere i risparmi tra conti di risparmio, investimenti più sicuri come fondi in euro o anche oro e investimenti più volatili come le azioni. In questo modo, non tutto il capitale sarà influenzato dalle crisi.
In buona sostanza, occorre innanzitutto comprendere che crolli, perdite e inversioni di tendenza fanno parte del "gioco". Dopodiché frenare le proprie emozioni e prendere le decisioni con calma e razionalità, facendoci consigliare solo da fonti autorevoli e realmente preparate.
Solo in questo modo aumentano le possibilità di protezione del capitale investito e di raggiungimento degli obiettivi. Il tutto nel contesto della definizione di una strategia di investimento e di una pianificazione finanziaria.