Cosa fare se un erede non vuole firmare successione. Casi e soluzioni nel 2022 possibili

Sono due le principali soluzioni se un erede si rifiuta di firmare la successone. Vediamo cosa si può fare e come agire nei vari casi previsti dalla legge e le relative soluzioni attualmente possibili.

Autore: Marianna Quatraro
pubblicato il
Cosa fare se un erede non vuole firmare

Cosa fare se un erede non vuole firmare la successione?

In presenza di più eredi, se un erede non vuole firmare la successione, una soluzione possibile 2022 è quella di rivolgersi al tribunale chiedendo al giudice di competenza di avviare un procedimento di divisione giudiziale. Altra soluzione possibile se un erede non vuole firmare la successione è quella di esplicita rinuncia all’eredità da parte dell’erede che non vuole firmare, con relativa procedura da fare.
 

Quando una persona muore, familiari e parenti devono fare la successione e solo facendo la dichiarazione di successione si può gestire l’eredità della persona defunta. Stando a quanto previsto dalle norme in vigore, la dichiarazione di successione deve essere presentata dagli eredi entro un anno dalla data del decesso del familiare stesso. 

Trascorso il periodo di 12 mesi, gli eredi possono comunque fare la successione ma sono previste sanzioni di carattere amministrativo che aumentano all’aumentare del tempo in ritardo in cui si fa. Cosa fare se un erede non vuole firmare la successione?

  • Chi deve firmare la successione secondo leggi attuali
  • Soluzioni se un erede non vuole firmare successione 

Chi deve firmare la successione secondo leggi attuali in vigore nel 2022

La dichiarazione di successione è un adempimento fiscale che deve essere fatta e firmata, per legge, da tutti gli eredi di beni, mobili e immobili, e che deve poi essere presentata all’Agenzia delle Entrate in modo da subentrare nel patrimonio del defunto.

La dichiarazione di successione deve essere presentata da:

  • tutti gli eredi, a meno che non abbiano rinunciato all’eredità;
  • eventuali loro rappresentanti;
  • amministratori dell’eredità;
  • curatori dell’eredità giacente; esecutori testamentari.

La presentazione della dichiarazione di successione deve essere fatta compilando l'apposito modello disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate e consegnandolo:

  • o presso l’Ufficio delle Entrate di competenza dell’ultima residenza (domicilio fiscale) in Italia del defunto;
  • o in via telematica tramite il software disponibile sempre sul sito dell’Agenzia delle Entrate;
  • o rivolgendosi ai Caf.

Una volta presentata la dichiarazione di successione all’Agenzia delle Entrate, si può procedere con la divisione dell’eredità della persona scomparsa, a prescindere dalla presenza o meno di un testamento, e allo sblocco di conti correnti e altri prodotti finanziari detenuti in banca dalla persona comparsa che vengono sempre congelati al momento della comunicazione di scomparsa di una persona e fino a quanto non viene ufficialmente firmata e presentata la dichiarazione di successione.

Soluzioni se un erede non vuole firmare successione 

In presenza di più eredi, se un erede non vuole firmare la successione, una soluzione possibile 2021 è quella di rivolgersi al tribunale chiedendo al giudice di competenza di avviare un procedimento di divisione giudiziale dell'eredità

Il Codice Civile permette, infatti, agli eredi, nel caso in cui un erede non voglia firmare la successione, di chiedere la divisione dell’eredità al giudice e ogni erede può sempre chiedere lo scioglimento della comunione. Se non si riesce a raggiungere un accordo sulla divisione, ogni erede può presentare una domanda di divisione, indipendentemente dalla volontà degli altri condividenti.

Altra soluzione possibile se un erede non vuole firmare la successione è quella di esplicita rinuncia all’eredità da parte dell’erede che non vuole firmare e per fare la rinuncia all'eredità c'è un'apposita procedura da seguire.