Secondo quanto stabilito dalle leggi 2022, rientrano nella comunione dei beni tra marito e moglie solo ed esclusivamente i beni, sia mobili che immobili, che si acquisiscono successivamente al matrimonio, per esempio, la casa coniugale comprata in comproprietà, una seconda casa, un terreno, ecc.
Cosa rientra nella comunione dei beni tra marito e moglie? Quando una coppia decide di convolare a nozze sceglie di consolidare il proprio rapporto non solo da un punto di vista sentimentale ed emozionale ma anche da un punto di vista pratico ed economico. La condivisione tipica del vincolo matrimoniale tocca, infatti, ogni aspetto, compreso quelli dei beni e dei patrimoni.
La comunione dei beni tra marito e moglie, come disciplinata dal Codice Civile, scatta tra i coniugi al momento del matrimonio a meno che prima del matrimonio gli stessi non decidano di gestire beni e patrimoni in regime di separazione dei beni. Vediamo allora quali sono i beni che rientrano nella comunione tra marito e moglie.
Optando per la comunione dei beni dopo il matrimonio, è bene sapere che, secondo quanto previsto dalle leggi 2022, rientrano nella comunione dei beni tra marito e moglie non tutti i beni, patrimoni ed eventuali altri possedimenti dell’uno e dell’altro coniuge, in generale, ma solo ed esclusivamente i beni, sia mobili che immobili, che si acquisiscono successivamente al matrimonio, per esempio, la casa coniugale comprata in comproprietà, una seconda casa, un terreno, ecc.
Ciò che marito e moglie singolarmente possedevano prima del matrimonio non rientra nella comunione dei beni tra marito e moglie e resta di esclusiva proprietà dell’uno o dell’altro coniuge. Ciò significa che ciò la moglie possedeva prima del matrimonio resta solo della moglie e non diventa anche del marito e viceversa.
In particolare, i beni che rientrano nella comunione tra marito e moglie sono:
Discorso a parte merita lo stipendio dei coniugi: con particolare riferimento agli stipendi derivanti da lavoro di marito e moglie. La comunione dei beni tra marito e moglie non implica che lo stipendio percepito da marito o moglie debba essere diviso a metà, ma regola vuole che condividendo le spese i coniugi, è chiaro che i rispettivi stipendi vengono spesi in maniera comune per la gestione delle cose di casa.
Le uniche cose che i coniugi ottengono dopo il matrimonio sono i beni e le proprietà che sono nella comunione tra i coniugi.